Gli anni '80, i Sistemi Operativi e le Applicazioni Office

La storia di Microsoft dalla nascita al sistema operativo Windows, da Office all'avventura nel mondo consolo con Xbox.

Avatar di Tom's Hardware

a cura di Tom's Hardware

Gli anni '80, i Sistemi Operativi e le Applicazioni Office

Il passaggio dagli anni '70 agli anni '80, vede una Microsoft leader nel mondo delle soluzioni per lo sviluppo di software per personal computer, in espansione ed attenda a differenziare le proprie attività. Così, nel 1980 arriva SoftCard, la prima soluzione hardware della società che, una volta installata nell'Apple II permette di far girare gran parte del software CP/M sul porta bandiera Apple. Nel frattempo, Steve Ballmer, collega ad Harvard di Gates, entra nell'azienda con il compito di organizzare l'area non tecnica della società.

image6
Figura 5 - Microsoft SoftCard

La SoftCard è basata sullo Z80, processore prodotto dalla Zilog dell'italianissimo Federico Faggin, e per il quale Microsoft fornisce i linguaggi BASIC, FORTRAN e COBOL, spingendo le vendite della scheda ad oltre le 100.000 unità, un numero davvero impressionante per il periodo di riferimento.

Ma l'evento che cambierà per sempre la storia di Microsoft, e quella dell'informatica mondiale, si verifica a luglio del 1980 quando iniziano i primi contatti tra Gates ed IBM in relazione allo sviluppo di un sistema operativo per il nuovo IBM Personal Computer. Le due società collaborano già sul fronte Basic, e BigBlue la individua come partner per tamponare il mancato accordo con Digital Research per il porting del popolare CP/M sul suo nuovo calcolatore. Ad agosto dello stesso anno, viene firmato un contratto di "consulenza" per la realizzazione di un sistema operativo ad-hoc.

Gates promette a IBM lo sviluppo rapido di un sistema CP/M like ad un costo irrisorio per copia (circa 60$) al patto di mantenerne i diritti. Quest'ultimo punto si rileverà fondamentale per la strategia di Microsoft: fino ad allora il software era considerato un accessorio dell'hardware e nessuno si sognava di investire somme ingenti in tale settore, né tanto meno si immaginava un modello di business basato su di esso.

La vera questione, però, è che la Microsoft non ha alcun sistema operativo da offrire a Big Blue! Tocca ad Allen risolvere la situazione sfruttando il fatto di essere a conoscenza del lavoro datto dalla Seattle Computer e riuscendo a strappare un accordo di acquisizione per la licenza commerciale e relativa personalizzazione dell'86-DOS/Q-DOS (Quick-and-dirty DOS). Il costo concordato è di 10.000dollari una tantum e 15.000 per ogni OEM a cui il sistema sarebbe stato venduto. Microsoft è ben attenta a non far trapelare il nome di IBM e sorvolare sui dettagli di come il sistema verrà utilizzato.

Così il Big di Redmond si mette al lavoro sul sistema operativo e pianifica la road-map per l'introduzione dell'IBM Personal Computer DOS 1.0 (ovvero l'MS-DOS con revisione IBM), assumendo lo stesso Paterson che riesce, agevolmente, ad adattare il sistema in modo da funzionare sul modesto processore Intel i8088, scelto da IBM per la primissima versione del PC.

image7
Figura 6 - Dal Q-DOS all'IBM/MS DOS

Dal canto suo, congiuntamente a Microsoft, IBM sottopone il sistema operativo ad un ampio programma di revisione qualitativa che porta alla luce circa 300bug e costringe i propri ingegneri a riscrivere parte dell'OS stesso, marchiando il PC-DOS con copyright congiunto IBM e Microsoft. A luglio del 1981, Microsoft acquista definitivamente i diritti del Q-DOS (per 75.000 dollari) ed il 12 agosto del 1981 nasce il PC-DOS 1.0. La versione OEM proposta da Microsoft con il nome di MS DOS, in 16 mesi verrà fornita ad oltre 50 produttori, ponendo le basi per un dominio assoluto. Parallelamente al DOS, Microsoft sviluppa XENIX OS, un sistema operativo Unix-like per microprocessori a 16bit, interattivo, multi-utente e multi-tasking.

Sempre nel 1981, Microsoft diventa Microsoft Inc., ovvero una società privata a tutti gli effetti, con Gates Presidente e CEO e Allen Vice Presidente Esecutivo, andando a chiudere l'anno finanziario con un fatturato di 16milioni di dollari e 128 dipendenti all'attivo. A soli due anni di distanza, Allen lascia, momentaneamente, ogni carica operativa in seguito alla diagnosi del linfoma di Hodgkin, mantenendo il posto nel consiglio di amministrazione e oltre il 10% delle azioni.

Con il nuovo assetto societario arriva anche il nuovo logo, lanciato ufficialmente al Fall/COMDEX del 1982, che accompagna il rilascio della prima versione di Flight Simulator, sviluppata in collaborazione con Bruce Artwick della Sublogic, capace di raggiungere 1milione di copie vendute in un solo anno.

image9
Figura 7 - Flight Simulator

Sempre nel 1982, Microsoft presenta la scheda RAMCard per PC IBM, con duplice funzionalità: fungere da espansione di memoria e, in coppia con RAMDrive, operare come un disco rigido virtuale che essendo in RAM vanta una velocità oltre 50volte maggiore (secondo quanto dichiarato da Redmond) di un disco fisico. Nel 1983 arriva SystemCard che combina in un'unica scheda ISA: espansione di memoria (64KB - 256KB), una porta parallela con relativo spooler di stampa, una porta seriale RS232 con relativo emulatore di terminale e un chip di calendar/clock real-time.

image10
Figura 8 – SystemCard

Ma Gates è ben conscio che un computer senza applicazioni resta un prodotto di nicchia, dedicato a pochi appassionati, così crea la divisione Application Software Group, affidandola a Charles Simonyi.

image11
Figura 9 - Charles Simonyi (in piedi, primo da sinistra) e Doug Klunder (Team Lead di Excel, in piedi, secondo da destra) con il team di sviluppo per gli spreadsheet Microsoft (1983)

Nasce Multiplan (il primo foglio elettronico Microsoft), seguito da [MultiTools for] Word (1983) e, nel 1985, il prodotto più importante di sempre: Excel. La prima versione del nuovo foglio elettronico è progetta per Mac, cosa che non deve meravigliare se si pensa che il DOS (Windows non è altro che un'idea, un desiderio di Gates) non è troppo limitativo e che Microsoft ed Apple hanno stretto un rapporto diretto per lo sviluppo di software applicativo per il rivoluzionario sistema di Cupertino. L'accordo è vitale per la stessa Apple che non ha una specifica divisione di sviluppo, cosa che consentirà a Microsoft di avere un prototipo del Mac già nei primi anni della sua realizzazione.

image12
Figura 10 - Microsoft Multiplan per Xenix e Microsoft Word 1.0

La forte espansione di Microsoft, porta alla creazione di Microsoft Ltd. in Inghilterra, realizzando una visione globale di distribuzione del software che spinge il fatturato del 1983 a quasi 50milioni di dollari. La crescita è incredibile e Jon Shirley viene nominato presidente (carica che manterrà fino al 1990) su indicazione diretta di Gates che lo ha conosciuto durante il suo precedente ruolo di CEO presso Tandy, ammirandone e rispettandone le capacità di negoziazione.

Sulla spinta delle innovazioni, testate in anteprima, che il Mac porterà nel mondo dei personal computer, a maggio del 1983 arriva il Microsoft Mouse, un dispositivo a basso costo che porta "il puntatore" nel mondo PC/MS DOS e, nel futuro ambiente a finestre Interface Manager che viene contestualmente annunciato. L'anno successivo la proposta si arricchisce del Microsoft PCjr Booster with Mouse, ovvero una sorta di dock station di espansione per il disastroso PCjr di IBM.

image13
Figura 11 - Microsoft Mouse adv

Come detto, nel 1983 arriva la prima versione di Word e Microsoft sceglie un approccio originale per promuoverlo: gli abbonati di PC World trovano incluso nella rivista un floppy con una versione demo del programma. Si tratta anche, della prima volta nella storia delle pubblicazioni, che un magazine viene venduto con un floppy disk incluso.

Nel frattempo, nonostante si siano affacciati nuovi player che hanno stravolto il settore dei linguaggi di programmazione (Borland in primis con il suo Turbo Pascal a soli 49$, rispetto ad una media di costo intorno ai 500$), Microsoft continua a restarne leader e ad arricchire i linguaggi esistenti e sviluppare nuovi compilatori proprietari. Così il BASIC viene potenziato e diventa GW-BASIC e viene rilasciato il nuovo Microsoft C per gli utenti più esigenti e alla ricerca di soluzioni professionali.

A dicembre del 1983, Microsoft annuncia l'MSX-DOS, che, nonostante la parziale omonimia, non ha nulla a che fare con l'MS-DOS. Si tratta infatti di un sistema operativo a 8-bit per microcomputer che aderiscono alla standard MSX creato dalla compagnia giapponese ASCII in collaborazione con Microsoft e sotto la direzione di Kazuhiro "Kay" Nishi.

image14
Figura 12 - Kazuhiro "Kay" Nishi e Bill Gates nel 1978

Nel 1984 il fatturato raddoppia, mentre i dipendenti sono ora circa 600. Francis J. Gaudette assume il ruolo di VP alla Finanza e all'Amministrazione, ponendo Microsoft nelle condizioni di continuare ad espandersi e, soprattutto, investire su nuovi progetti e su quelli in cantiere da tempo, primo tra tutti Interface Manager che, sotto la guida di Tandy Trower, il 20 novembre del 1985 si trasforma da vaporware a Windows.

image15
Figura 13 - Windows 1.01

Il nuovo ambiente a finestre è ancora acerbo e, soprattutto, non suscita l'interesse di IBM (a cui Microsoft è ancora fortemente legata), tanto che, prima della sua uscita, le due società siglano un accordo di collaborazione (Joint Development Agreement - JDA) per il nuovo CP/DOS, successivamente rinominato in OS/2. Da sottolineare che, insieme a Windows, Microsoft rilascia anche Mach 10 (1986) un kit di espansione per gli IBM PC e i PC XT del periodo basati su CPU 8088 a 4,77 MHz, che sono decisamente troppo lenti per la GUI di Redmond.

image16
Figura 14 - Chris Larson (Microsoft), Steve Cook (PC World), Bill Gates, Tandy Trower e Andrew Fluegelman (PC World)

Non tutti i progetti e le iniziative vanno chiaramente nel verso giusto, basti pensare al ramo di sviluppo dedicato specificamente al Mac e denominato "MacEnhancer", che avrebbe dovuto consentire la gestione di periferiche non Apple sul Macintosh, mai decollato.

Nonostante questi passi falsi, l'espansione è inarrestabile, e Microsoft apre sedi in Francia, Germania e Inghilterra, tutte specializzate nelle vendite sul mercato europeo, e sceglie l'Irlanda come Paese in cui istallare il primo stabilimento produttivo al di fuori degli Stati Uniti.

In patria, la società "prende casa" a Redmond (Seattle, inizi del 1986) in un campus nuovo di zecca e studiata per offrire un'esperienza unica ai propri dipendenti, legati alla filosofia "sit and think" di Gates. Tutto, infatti, è pensato per creare un ecosistema tranquillo e stimolante, con tanta luce e ambienti naturali, dove i dipendenti ed il management vestono in modo informale e sono premiati con generose stock options che, negli anni, trasformeranno centinaia di essi in milionari. Il rovescio della medaglia è che, a fronte di orari di lavoro molto intensi, gli stipendi non sono particolarmente elevati.

image17
Figura 15 -Microsoft Redmond Campus

A marzo del 1986 la società viene quotata in borsa con un valore di 61milioni di dollari, ma dopo un anno le azioni (circa 2.5milioni) passano dal valore di 25$ a 85$, trasformando Bill Gates in un miliardario a soli 31 anni. Lato prodotto, il secondo quinquennio si apre con il nuovo Microsoft Works, una soluzione che integra un gestore di testi, un foglio di calcolo, un database, tool di comunicazione e funzionalità base di disegno. Arriva anche la sede in Messico, la prima in assoluto per una software house, portando il numero di impiegati a oltre 1400, di cui circa 280 al di fuori degli Stati Uniti.

logo microsoft 1

L'anno successivo arriva il nuovo logo, ma soprattutto viene rilasciato Windows 2.0, decisamente più robusto e friendly, tanto da cominciare ad attirare l'attenzione di software house terze e degli utenti. Viene rilasciata anche la prima versione di OS/2, senza UI ma lanciata in pompa magna con il nuovo IBM PS/2. La GUI per il nuovo OS/2 arriva con la versione 1.10 (l'anno successivo, con il Presentation Manager, sviluppata a braccetto con il team di Windows 2.0, e Lan Manager (anche per DOS), un'estensione per la gestione professionale delle reti.

image19
Figura 16 - Windows 2.0

Sempre il 1987 è "l'anno del database" per la Casa di Redmond, con l'annuncio di MSQL Server, nato grazie ad un accordo con Sybase finalizzato a realizzare un RDBMS proprio per OS/2. Inoltre, Microsoft stringe un accordo con Ashton-Tate per rendere compatibile la propria soluzione con il leader di mercato dBase.

L'espansione è tale che, sotto la direzione di Mike Maples (ex IBM e nuovo VP dell'Application Software Division), Microsoft riorganizza le proprie attività in 5 business units: grafica, analisi, data access, office ed entry.

Ma grandi evoluzioni arrivano anche lato applicativo con la prima release ufficiale di Microsoft Office (1989) rilasciato per Mac e comprensiva di Word 4, Excel 2.20 e PowerPoint 2.01, frutto dell'acquisizione di Forethought. Il lavoro su Office non è però fine solo a stesso, ma l'esperienza maturata sulla User Experience condiziona anche lo sviluppo di Windows a cui è delegata la gestione degli elementi fondanti dell'interfaccia grafica. Di tutto il pacchetto la star resta sempre e comunque Excel che nel 1988 supera in vendite Lotus 1-2-3, con più di 500milioni di dollari di fatturato specifico. Nel frattempo arriva anche il primo prodotto su CD-ROM: si tratta di un primo abbozzo di enciclopedia multimediale denominata Bookshelf.

Durante il Comdex di Las Vegas del 1989, Gates annuncia che, a differenza di quanto fatto intendere da IBM, Microsoft continuerà lo sviluppo di OS/2 ma anche di Windows, causando la prima grande frizione con lo storico partner.

Il decennio si chiude con la creazione della Multimedia Division (giugno 1989), affidata al VP Min Yee, e dedicata allo sviluppo di soluzioni per il mercato multimediale e consumer. Parallelamente, Shirley rinuncia al suo ruolo di Presidente e Chief Operating Officer. Da un punto di vista finanziario, Microsoft è ormai la più grande software house del mondo, con oltre 4.000 dipendenti e un fatturato di circa 800milioni di dollari.