Gli hacker si fanno la rete GSM privata alla faccia degli ISP

Gli hacker della Defcon di Las Vegas hanno dimostrato che un comune furgone può contenere quanto necessario a creare una rete GSM alternativa. Basta una rete a cui collegarsi, Wi-Fi o cablata, e cellulari Android compatibili.

Avatar di Valerio Porcu

a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Alcuni hacker presenti alla conferenza Defcon hanno creato Ninja Tel, una rete GSM privata che sfrutta hardware commerciale e una versione profondamente modificata di Android, completa di applicazioni dedicate.

Ninja Tel si è agganciata alla rete Wi-Fi della conferenza come struttura d'appoggio per deviare le chiamate e far funzionare il tutto. Il risultato è che gli HTC One V modificati si sono collegati a questo network come se fosse quello di un qualsiasi operatore telefonico, permettendo di effettuare chiamate, mandare messaggi e usare applicazioni.

Il furgone di Ninja Tel

Ninja Tel non è una rete crittografata, e non consente chiamate di emergenza. L'esperimento è stato realizzato per dare una dimostrazione pratica di come sia possibile mettere in piedi una rete BTS (base transceiver station) di grande portata che si poggi su un'infrastruttura molto piccola: la strumentazione di Ninja Tell infatti sta tutta in un furgone.

Ninja Tel non offre più privacy o riservatezza di qualsiasi altra rete GSM, perché di fatto è possibile per chi la gestisce registrare i dati in transito, compresi i testi dei messaggi e le chiamate. In questo è identica ai servizi offerti dai vari TIM, Vodafone e così via. L'aspetto interessante sta invece proprio nella possibilità di creare una rete GSM alternativa, per fare chiamate e mandare messaggi che aggirino eventuali blocchi legali: stimolante per zone del mondo con problemi di democrazia, ma anche una potenziale fonte di grattacapi per le autorità di tutto il mondo.

Ninja Tel è stata creata dalla società omonima a scopo dimostrativo, e tra i finanziatori c'è anche Facebook. Si possono fare svariate ipotesi sul perché l'azienda di Mark Zuckerberg possa interessarsi a una tecnologia simile, e tra queste c'è senza dubbio il miglioramento della sicurezza.

###old1736###old

Il social network tra l'altro ha approfittato della DefCon di Las Vegas per mettere una taglia sui bug della propria piattaforma. Offre un totale di 400.000 dollari agli hacker che riusciranno a scovare i difetti e li comunicheranno. Allo stesso tempo l'azienda ha rinnovato il proprio piano di assunzioni rivolto agli hacker più abili che riesce a trovare.

Non è certo la prima volta che Facebook o altri offrono denaro in cambio di bug, ma la formalità dell'offerta e la scelta del contesto rappresentano uno scenario inedito.