Gli SSD Intel galoppano, ma poi rallentano

Riscontrato un problema di prestazioni, dopo uso intenso, sugli SSD di Intel, in particolare il modello X25-M.

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a cura di Manolo De Agostini

Problemi per gli SSD Intel? Secondo una recensione realizzata da PCPerspective, le prestazioni sul lungo periodo dell'SSD X25-M (memoria MLC) si riducono notevolmente, a causa degli algoritmi di Intel per il wear-levelling e il rimappamento dei settori. Gli strumenti di deframmentazione attualmente disponibili, inoltre, aggravano il problema, perché la frammentazione avviene a un livello al di sotto del file system.

Il disco, dalle prestazioni davvero interessanti e universalmente riconosciute, si fregia di algoritmi che sono un'estensione degli algoritmi di wear-levelling usati nei normali SSD. I normali SSD mantengono una tabella di rimappamento che dinamicamente sposta i settori logici scritti più frequentemente verso differenti settori fisici sul disco, così tutti i settori fisici vengono scritti approssimativamente alla stessa frequenza. L'SSD Intel, invece, estende la sua tabella per entrare all'interno dei settori individuali, per fare in modo che i file più piccoli (scritti più frequentemente insieme) non richiedano molto blocchi di scrittura separati. Con il supporto NCQ (native commanda queueing), le scritture potrebbe essere combinate tra loro e il problema in scrittura casuale, tipico degli SSD, dovrebbe essere risolto.

Tuttavia, dopo diverso tempo dall'uso, PCPerspective ha notato un calo delle prestazioni che, benchmark alla mano, si è dimostrato importante. Dopo alcune prove è emerso che il rimappamento crea diverse lacune nella tabella. Di consequenza, dopo il processo, i file di grandi dimensioni scritti in questi settori vanno a occupare molti piccoli frammenti in blocchi separati. Questo comportamento fa sì che il disco raggiunga prestazioni ridotte con qualsiasi carico di lavoro. La deframmentazione, inoltre, non porta ad alcun miglioramento. Anzi, la tabella viene ulteriormente degradata.

Intel ha dichiarato al sito che sta lavorando a una soluzione, ancora non disponibile. PCPerspective ha provato alcune soluzioni amatoriali, che non si sono rivelate efficaci e facilmente applicabili. Non è chiaro se il problema in questione colpisca anche X25-E Extreme, basato su memoria SLC.