GlobalFoundries investe e fa la felicità di AMD

L'ex ramo produttivo di AMD, GlobalFoundries, annuncia un investimento da 3 miliardi per mettere pressione a TSMC e UMC. I clienti dell'azienda, AMD prima di tutti, possono fare piani concreti per gli anni a venire.

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a cura di Manolo De Agostini

GlobalFoundries, joint venture tra ATIC e AMD, mette sul piatto oltre 3 miliardi di dollari per espandere le proprie operazioni in due siti di produzione: Dresda (Fab 1) e New York (Fab 8).

A Dresda sarà costruito un nuovo impianto per la produzione a 45, 40 e 28 nanometri con una camera bianca di 110 mila piedi quadrati che permetterà alla Fab 1 di raggiungere la produzione di 80 mila wafer di chip al mese. La nuova linea sarà avviata il prossimo anno.

La Fab 8 è invece attualmente in costruzione nello stato di New York e avrà una camera bianca che il cui spazio sarà esteso di circa 90 mila piedi quadrati (per un totale di 300 mila piedi quadrati). Questo impianto dovrebbe occuparsi della produzione a 28, 22 e 20 nanometri di 60 mila wafer al mese. La produzione in volumi dovrebbe prendere il via all'inizio del 2013.

L'azienda ha anche intenzione di aumentare la produzione della Fab 7 di Singapore (acquisita con Chartered Semiconductor) a 50 mila wafer al mese, incrementando i livelli attuali del 50 percento nella produzione da 65 a 40 nanometri.

ATIC, principale azionista di GlobalFoundries, ha dichiarato anche che  realizzerà un centro di ricerca ad Abu Dhabi, capitale degli Emirati Arabi. La finalità di questo centro è quella di vagliare nuove tecnologie - utili sia a GlobalFoundries che ad altri investimenti dell'azienda - e anche di formare studenti dell'Università locale. Al momento non è prevista la costruzione d'impianti nell'Emirato, ma ATIC non esclude questa eventualità nel prossimo futuro.

Questo nuovo e grande investimento di ATIC è una manna per AMD, che nel corso degli anni a venire punta a ridurre il gap tecnologico con Intel. Non dimentichiamo inoltre che GlobalFoundries dovrà occuparsi anche della produzione delle future GPU a marchio ATI. Avere la tranquillità dal punto di vista della produzione dovrebbe permettere ad AMD spingere in modo più aggressivo sullo sviluppo di nuovi progetti. Questo vale anche per altri partner, quali ARM, STMicroelectronics e Qualcomm.