In un lungo post sul blog ufficiale, il colosso di Mountain View ha illustrato bene il concetto. In pratica la casella diventerà simile a una pagina web e sarà possibile effettuare diverse operazioni dal suo interno, come ad esempio rispondere a un commento a un documento Google condiviso tramite Google Drive, iscriversi ad eventi, consultare cataloghi, compilare form e molto altro, senza dover più aprire nuove tab.
Come detto infatti AMP è un progetto Open Source di cui fanno già parte Booking.com, Despegar, Doodle, Ecwid, Freshworks, Nexxt, OYO Rooms, Pinterest e redBu, per cui tutti i loro servizi saranno utilizzabili nella nuova maniera. È bene chiarire però che riceveremo "mail dinamiche", come le ha definite Google, solo se la tecnologia è supportata e la persona che invia la mail decide di utilizzare questo formato. Al momento dunque l'elenco è assai ristretto per cui sarà difficile notare grandi novità nel quotidiano.
In ogni caso non sarà solo Google a integrare AMP in Gmail, presto la stessa tecnologia sarà adottata anche da Microsoft in Outlook, entro l'estate, e da Yahoo, sebbene quest'ultima non abbia chiarito le tempistiche. Per quanto riguarda Google, AMP come detto per il momento sarà testato unicamente dagli utenti GSuite e in seguito sarà esteso a tutti gli altri, prima sulla versione desktop di Gmail, quindi su quella mobile.