Gmail accoglie la tecnologia AMP, mail più interattive per fare tutto dal browser

Google ha iniziato a distribuire l'aggiornamento beta ai clienti GSuite che integra la tecnologia AMP e trasforma le mail in elementi interattivi, dinamici e navigabili, per non dover uscire più dal browser.

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a cura di Alessandro Crea

A circa un anno dall'annuncio
, la tecnologia AMP inizia a sbarcare ufficialmente in Gmail. Google ha infatti iniziato a distribuire ai suoi utenti GSuite l'aggiornamento beta che porta questa importante tecnologia open source a bordo di GMail. Ma di cosa si tratta esattamente? Sostanzialmente di una soluzione che rende più dinamiche e interattive le mail, in modo da poter effettuare tutte le operazioni all'interno della casella di posta elettronica, senza dover uscire dal browser.

In un lungo post sul blog ufficiale, il colosso di Mountain View ha illustrato bene il concetto. In pratica la casella diventerà simile a una pagina web e sarà possibile effettuare diverse operazioni dal suo interno, come ad esempio rispondere a un commento a un documento Google condiviso tramite Google Drive, iscriversi ad eventi, consultare cataloghi, compilare form e molto altro, senza dover più aprire nuove tab.

Come detto infatti AMP è un progetto Open Source di cui fanno già parte Booking.com, Despegar, Doodle, Ecwid, Freshworks, Nexxt, OYO Rooms, Pinterest e redBu, per cui tutti i loro servizi saranno utilizzabili nella nuova maniera. È bene chiarire però che riceveremo "mail dinamiche", come le ha definite Google, solo se la tecnologia è supportata e la persona che invia la mail decide di utilizzare questo formato. Al momento dunque l'elenco è assai ristretto per cui sarà difficile notare grandi novità nel quotidiano.

In ogni caso non sarà solo Google a integrare AMP in Gmail, presto la stessa tecnologia sarà adottata anche da Microsoft in Outlook, entro l'estate, e da Yahoo, sebbene quest'ultima non abbia chiarito le tempistiche. Per quanto riguarda Google, AMP come detto per il momento sarà testato unicamente dagli utenti GSuite e in seguito sarà esteso a tutti gli altri, prima sulla versione desktop di Gmail, quindi su quella mobile.