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a cura di Tom's Hardware

I motori di ricerca sono riusciti a riportare i grandi clienti di pubblicità sul web, grazie a campagne mirate offerte a un pubblico vasto ed eterogeneo; e grazie anche a tecnologie come AdSense di Google, che presenta al navigatore dei banner contestuali al contenuto della pagina che sta visitando. Per esempio, se state leggendo un articolo relativo a computer portatili, AdSense presenterà il banner di produttori o rivenditori di notebook.

Per i webmaster nessuna difficoltà, in quanto basta selezionare il formato selezionato, tra quelli classici (468x60, 728x90, Box, ecc...) e sarà Google a fornire un codice che genera i banner contestuali. L'offerta non è scevra da difetti: prima di tutto, il codice fornito è in Javascript, tecnologia che alcuni disabilitano da browser; inoltre il link del banner non si apre in una nuova finestra, facendo quindi uscire il visitatore dal sito - e il codice non è modificabile pena invalidamento contratto; infine, occasionalmente appaiono banner di Google o non commerciali per i quali l'espositore non guadagna neppure un centesimo, pur investendo una preziosa impression.

Un fatto è però certo: il successo di questo tipo di promozione ha portato, nei soli USA, un aumento degli investimenti pubblicitari online del 15% - 8,4 miliardi di dollari.

Gli AdSense sono giunti in Italia da qualche settimana, e da pochi giorni, oltre agli annunci di testo, il cliente può scegliere di visualizzare sulle sue pagine Web annunci illustrati. Pare che alcuni clienti si fossero lamentati della scarsa resa dei text banner, e subito ecco fornito il rimedio.

Il servizio è stato dichiarato in fase di test (beta). Una prima prova del sottoscritto ha infatti prodotto uno SkyScreaper al posto di un Leaderboard, ma siamo certi che i primi problemi saranno risolti con rapidità.

Per ulteriori informazioni, visitate la sezione Adsense di Google.