Google Chrome 42 manda in pensione Java, omaggia Douglas Adams

Il browser Google Chrome arriva alla versione 42. Oltre alle rituali correzioni e migliorie, questa versione si distingue per la fine del supporto alle NPAPI e ai plug-in che le sfruttano, tra cui Java e Silverlight. Doverosa la citazione di Guida Galattica per Autostoppisti.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Google Chrome è arrivato alla versione 42 e una delle novità principali è il pensionamento di Java e Silverlight. I due plugin fanno uso delle API NPAPI (Netscape Plugin API), non più supportate dal browser. Per il momento sarà ancora possibile attivarle manualmente.

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Si tratta comunque di una svolta importante perché certifica l'obsolescenza delle tecnologie in questione. I siti che usano Java, Silverlight, Unity Player e altri dovranno quindi adeguarsi, o rischiare di perdere i visitatori che usano Google Chrome. Il supporto alle NPAPI sarà eliminato definitivamente in settembre.

Secondo Google questo passo si rende necessario perché le NPAPI provocano "crash, problemi di sicurezza e complessità nel codice". Gli sviluppatori dell'azienda suggeriscono di passare agli standard Web più moderni o altre soluzioni attuali. Negli scorsi anni Google aveva già preso un'iniziativa simile con Adobe Flash.

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Oltre al blocco delle NPAPI, Google Chrome 42 porta con sé le notifiche push. Con questa funzione un sito come Tom's Hardware potrà informare i propri lettori che un nuovo articolo è stato pubblicato, anche se la relativa scheda è stata chiusa - l'utente potrà autorizzare e gestire le notifiche separatamente.

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Naturalmente, poi, Google ci ricorda che Chrome 42 è la risposta "alla vita, l'universo e tutto quanto". Se vi chiedete quale sia la domanda adeguata, potete cercare su Google oppure leggere l'articolo qui sopra per capire cosa diavolo significano queste ultime parole. Qualsiasi cosa decidiate di fare, niente panico.