Google Chrome, al primo sguardo, convince

Il browser di Google, Chrome, stupisce per qualità e soprattutto performance. Explorer, di Microsoft, e Firefox devono affrontare un nuovo e agguerrito nemico.

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a cura di Dario D'Elia

Introduzione

Google Chrome, nelle prossime settimane, sarà oggetto di analisi e recensioni approfondite. Ma in redazione, come a casa, abbiamo sentito la necessità di un'anteprima a caldo. Ieri, dopo l'annuncio, non ci siamo particolarmente eccitati, anche perché le prime immagini, il filmato su YouTube e il fumetto di lancio alla fine, forse, hanno creato un po' di confusione. Il taglio della "presentazione", non a caso, ci è sembrato per addetti ai lavori, per sviluppatori insomma. Lo spirito open source, che pulsa sotto i telai delle finestre di Chrome, è stato volutamente lasciato libero di esprimersi.

Google Chrome come Usain Bolt

La procedura di installazione è semplice ed immediata. Basta scaricare il file di installazione, di solo 474 KB, e poi andare avanti con doppio click sulla rispettiva icona, avviando di fatto il download di una decina di megabyte. Si tratta quindi di un'installazione che necessita obbligatoriamente di un collegamento a Internet, finora non esiste un pacchetto per il setup offline. Per ora, Chrome è compatibile con Windows XP e Vista, ma in futuro sarà disponibile anche per Mac e Linux. Le finestre di dialogo che si alternano prima del reale avvio dei giochi consentono di importare da Microsoft Explorer i Preferiti, le Impostazioni di Ricerca, le Password Salvate e la Cronologia di Navigazione. L'ultimo passo riguarda l'accettazione dei Termini di Servizio che preve almeno due indicazioni delicate: installazione automatica degli aggiornamenti e personalizzazione della pubblicità in relazione alle informazioni "personali" raccolte dal browser. Si tratta semplicemente dello stile Google applicato al browsing online: altri suoi servizi sono soggetti allo stesso trattamento.

La pagina Web di benvenuto mostra tutte le funzioni disponibili e le qualità che contraddistinguono Chrome. Volendo questa parte si può saltare, perché di fatto il browser è davvero user-friendly. La pagina di Default, invece, visualizza le anteprime delle pagine web più visitate dall'utente, una stringa per la ricerca in Cronologia e l'elenco dei Preferiti aggiunti di recente. In questo caso sembra di essere di fronte a Opera Speed Dial.