Google Chrome diventa un browser a controllo vocale

Chrome 25, al momento in versione beta, aggiunge al popolare browser l'API per il riconoscimento vocale. Sarà possibile quindi creare applicazioni web con controllo vocale, almeno per il browser curato da Google.

Avatar di Valerio Porcu

a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Chrome 25 porta con sé il riconoscimento vocale, tramite la Web Speech API. Tra le altre novità ci sono anche il blocco delle installazioni "silenziose" e un'inedita versione della Nuova Scheda. Anche Firefox presenta alcuni rinnovamenti con la versione 19, in particolare il visualizzatore di PDF integrato – che dovrebbe aumentare la sicurezza del browser. In entrambi i casi si tratta di versioni beta, che diventeranno definitive nelle prossime settimane.

Il riconoscimento vocale in Chrome 25 è senz'altro la più invitante delle novità promesse dai due browser. Renderà di fatto possibile lo sviluppo di applicazioni web (cioè da eseguire nel browser) che possano accettare comandi vocali. Tra i primi esempi che vengono alla mente c'è la dettatura di testi in Google Docs o in Gmail, ma anche un nuovo tipo di videogiochi, il controllo del browser tramite comandi vocali e altro. E naturalmente la ricerca, tra l'altro già disponibile per chi parla inglese con un accento statunitense.

D'altra parte non è certo un segreto che Google stia cercando di portarsi davanti ai concorrenti quando si tratta di riconoscimento vocale, una sfida che tuttavia finora ha riguardato soprattutto gli smartphone e i tablet; l'antagonista principale in questo caso si chiama Siri, l'assistente vocale creato da Apple.

Questa tecnologia tuttavia si sta espandendo anche sui desktop: la differenza è che Apple sta integrando Siri nel sistema operativo, mentre Google punta sul browser Chrome - coerentemente con l'approccio "webcentrico" che caratterizza l'azienda. Non ci è noto se e quanto Microsoft entrerà nella partita, ma non crediamo che l'azienda di Redmond starà seduta a guardare.

In Chrome 25, poi, la Nuova Scheda ha una casella di ricerca pronta all'uso, una novità non certo rivoluzionaria, ma che renderà il browser più comodo per i molti utenti che non hanno l'abitudine di usare la barra degli indirizzi per le ricerche. A questo proposito, per una nuova ricerca con Chrome il nostro consiglio è limitarsi a premere Ctrl+t, scrivere ciò che si vuole cercare e premere Invio - tutto senza allontanare le mani dalla tastiera.

Più rilevante invece è la decisione di mettere a freno le estensioni con installazione "silenziosa" (sideloaded), che potenzialmente potrebbero essere state aggiunte anche a insaputa dell'utente. Chrome 25 le bloccherà tutte, affinché ognuno di noi possa verificare quali estensioni tenere e quali eliminare. Una scelta che migliora tanto le prestazioni del browser quanto la sicurezza.

Una maggiore sicurezza che è anche l'obiettivo di Mozilla, che con Firefox 19 potrà riprodurre i file PDF internamente (senza ricorrere cioè a un plug-in), sfruttando JavaScript e HTML5. Una funzione simile a quella già offerta da Google Chrome e che, è bene ricordarlo, migliora la sicurezza ma non mette completamente al riparo da possibili rischi.