Google Chrome nel 2018, ecco alcune novità in arrivo

Dal blocco dell'injecting code, all'ad blocker, fino allo stop all'autoplay dell'audio. Ecco alcune delle novità che raggiungeranno Google Chrome nel 2018.

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a cura di Manolo De Agostini

Il prossimo anno potrebbe essere interessante per gli utenti del browser Chrome di Google. L'azienda statunitense ha infatti annunciato una serie di novità che dovrebbero far felici molti internauti. L'ultima in ordine cronologico riguarda la volontà di ridurre i crash del browser causati dai software di terze parti su Windows.

Google fa notare che circa due terzi degli utenti Chrome con SO Microsoft ha infatti altre applicazioni nel sistema che interagiscono con il browser, dai software per l'accessibilità agli antivirus. Questi software devono iniettare codice in Chrome per funzionare a dovere. Questo però ha un effetto collaterale: l'instabilità. Secondo Google gli utenti sperimentano il 15% di crash in più.

chrome logo

"Con le estensioni di Chrome e Native Messaging, ci sono ora alternative moderne per far girare codice all'interno dei processi del browser. A partire da luglio 2018, Chrome 68 inizierà a bloccare software di terze parti dall'injecting code in Chrome per Windows", spiega Chris Hamilton dello Stability Team.

Prima di arrivare a questo punto ci saranno tre fasi: ad aprile Chrome 66 inizierà a mostrare agli utenti un avviso dopo un crash, allertandoli sul fatto che altri software stanno iniettando codice in Chrome. L'avvio chiederà di aggiornare o rimuovere tale software.

avviso blocco code injection chrome
L'avviso che apparirà su Chrome

Con Chrome 68, a luglio, si partirà dunque con il blocco. "Se ciò impedirà a Chrome di avviarsi, Chrome sarà riavviato e permetterà l'iniezione del codice, ma mostrerà anche un avvio che guiderà l'utente alla rimozione del software", aggiunge Hamilton. Infine a gennaio 2019, Chrome 72 bloccherà sempre il code injection, senza "scappatoie". Ci saranno però delle eccezioni: "codice firmato da Microsoft, software di accessibile e software IME non saranno influenzati da questo comportamento".

Come detto però questa non sarà l'unica delle novità che Google prevede per il suo browser. Nei mesi scorsi per esempio è stata annunciata l'introduzione di un adblocker in Chrome. Il filtro infatti non bloccherà indiscriminatamente tutte le pubblicità, ma solo quelle più fastidiose, che non si attengono ai dettami stabiliti dalla Coalition for Better Ads, di cui fa parte la stessa Google. I filtri si applicheranno a tutte le pubblicità, comprese quelle gestite direttamente da BigG, se non risponderanno ai criteri stabiliti.

chrome

L'altra novità arriverà a gennaio con Chrome 64: il browser non permetterà più l'avvio automatico di contenuti con audio. "A partire da Chrome 64, l'autoplay sarà permesso quando il contenuto non riproduce del sonoro, o se l'utente ha indicato interesse. Questo permetterà all'autoplay di manifestarsi solo quando gli utenti vogliono, rispettando il loro desiderio quando non vogliono".

Prima di Chrome 64, la versione 63 "aggiungerà una nuova opzione utente per disabilitare completamente l'audio sui singoli siti. Questa opzione persisterà tra le sessioni di navigazione, permettendo agli utenti di personalizzare quando e dove l'audio sarà riprodotto".

Infine, Chrome bloccherà anche i redirect verso pagine non desiderate. Ciò avverrà a tappe, per arrivare a un'implementazione completa con Chrome 65.


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