Google Chrome per Apple M1 ufficiale ed è un fulmine!

Google Chrome è finalmente disponibile sotto forma di Universal Binary per l'installazione nativa sui nuovi Mac dotati di chip Apple Silicon.

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a cura di Luca Zaninello

Managing Editor

Google Chrome è finalmente disponibile sotto forma di Universal Binary per l'installazione nativa sui nuovi Mac dotati di chip Apple Silicon. Gli utenti che hanno acquistato un nuovo Mac Mini, un MacBook Air o un MacBook Pro con a bordo Apple M1 possono finalmente utilizzare la migliore versione di Chrome disponibile senza ricorrere a Rosetta.

Chrome è il browser più utilizzato al mondo, che piaccia ammetterlo oppure no anche sui computer dell'azienda di Cupertino moltissimi utenti prediligono il browser Google a Safari. Con l'arrivo dei nuovi Mac dotati di chip Apple Silicon basato su architettura ARM l'unico modo di utilizzare il browser fino a questo momento è stato appoggiandosi a Rosetta, lo strato di compatibilità software di Apple che traduce le istruzioni x86 in ARM.

Le prestazioni di Chrome utilizzato con Rosetta non sono male e, come dimostrato dai colleghi di Ars Technica, sono paragonabili a quelle che si possono ottenere con un HP EliteBook con CPU Ryzen 7 Pro 4750U. Ad ogni modo sono lontane da quelle del nuovo Safari ottimizzato per Apple M1.

Qui entra in gioco il nuovo file di installazione di Google Chrome. Invece di portare al suo interno solamente gli eseguibili della versione x86 del browser, ora è possibile scegliere di scaricare la variante Universal Binary che include Chrome compilato sia per x86 che per ARM.

Google permette ancora di scegliere quale versione scaricare nonostante quella nuova funzioni anche sui vecchi Mac, forse a causa delle dimensioni del pacchetto da scaricare che sono cresciute fino a 165MB contro i 96MB della versione classica.

Google Chrome, nella sua declinazione in salsa ARM, sembra incredibilmente veloce. Dai risultati ottenuti nei benchmark da parte di Ars Technica si può osservare come il distacco con la variante eseguita attraverso Rosetta sia davvero notevole. I browser sono stati confrontati nei benchmark Speedometer 2.0, Jetstream2 e MotionMark 1.1, i quali mettono alla prova i vari programmi di navigazione con test di diversa natura.

Safari è uscito da questo scontro a testa alta dominando la classifica soprattutto nei test che comprendono animazioni grafiche complesse ma la prima versione di Chrome per Apple M1 è decisamente sul giusto binario per il successo.

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