Google non leggerà più le vostre email

Google ha annunciato che GMail non scansionerà più le nostre mail al fine di raccogliere dati utili per creare annunci pubblicitari mirati.

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a cura di Alessandro Crea

Sin dal lancio avvenuto nel 2004, il servizio di posta Gmail è stato criticato soprattutto per l'abitudine di scansionare le nostre mail al fine di raccogliere dati utili a creare inserzioni pubblicitarie cucite su misura dei nostri interessi. Ebbene questo approccio finirà entro la fine di quest'anno. 

Ad annunciarlo è la stessa Google. Quasi 14 anni dopo il lancio dunque a Mountain View hanno deciso di tornare sui propri passi, anche se forse sarebbe più semplice parlare di cambio di strategia. Anzi, doppio cambio.

google gmail apps

Da un lato infatti Google con questa decisione ha voluto allineare Gmail alla controparte G Suite che, come sappiamo, è priva di inserzioni pubblicitarie. Dall'altro ha voluto porre l'accento sulla rinnovata attenzione alle funzioni di sicurezza e di privacy, argomenti molto cari agli utenti in quest'ultimo periodo. BigG infatti non manca anche di ricordare agli utenti che è possibile disabilitare del tutto le inserzioni pubblicitarie in tutti i propri prodotti.

Tuttavia le inserzioni pubblicitarie personalizzate continueranno a esserci. Semplicemente Google si baserà su altri tipi di dati e segnali per crearne, di cui al momento non sappiamo nulla. E questo, se vogliamo, è l'aspetto più inquietante, perché semplicemente saremo profilati attraverso altre tecniche.

La scansione delle email è sempre stata una questione controversa per Gmail, con numerose cause nel corso degli anni, perciò cambiare strategia è indubbiamente una mossa vantaggiosa.

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L'ultima causa, risalente al 2016, aveva visto Google ‎‎proporre‎‎ un accordo volontario secondo cui Gmail non avrebbe analizzato i messaggi di posta elettronica se non dopo il loro arrivo nella casella postale dell'utente. A marzo scorso però il giudice ha rigettato l'accordo, stabilendo che le parti ritornino al tavolo di discussione e a Mountain View avranno pensato che era il momento di un cambio di rotta più drastico.


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