Google non porta Bard in Europa, colpa della privacy?

Google Bard non è disponibile in Europa, probabilmente a causa del GDPR. Non è chiaro se e quando la situazione cambierà.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

  • Google Bard non è disponibile in Europa, probabilmente a causa delle restrizioni del GDPR
  • OpenAI ha affrontato una situazione simile con ChatGPT e ha dovuto bloccare l'accesso dall'Italia
  • Oltre alle restrizioni del GDPR, esiste anche un'incertezza normativa in Europa in merito alla regolamentazione dell'intelligenza artificiale

Google Bard, l’assistente AI di Google che si propone come alternativa a ChatGPT, non è disponibile in Europa e potrebbe non esserlo ancora per molto tempo. Si può usare Google Bard in Italia anche da subito con un trucchetto, ma perché non lo abbiamo ufficialmente?

Una prima possibile ragione è che, per ora, Bard parla solo inglese, e quindi magari ha senso limitarne la disponibilità al Regno Unito. Più probabilmente, però, il problema è il regolamento per la protezione dei dati, GDPR; una norma molto più stringente e complessa rispetto a quelle degli USA e di altre aree del mondo.

Il GDPR garantisce agli utenti dell'UE il diritto di accesso, rettifica, cancellazione, limitazione del trattamento, portabilità e opposizione ai propri dati personali, nonché il diritto di non essere sottoposti a processi decisionali automatizzati. Le aziende che violano il GDPR possono essere multate fino a 20 milioni di euro o al 4% del loro fatturato globale annuo, se superiore.

Qualche settimana fa il Garante per la protezione dei dati personali chiese a OpenAI di modificare ChatGPT per rendere il prodotto conforme alla norma. La risposta di OpenAI fu di bloccare l’accesso dall’Italia per qualche settimana, mentre aggiornavano i sistemi e la documentazione.

Google farà la stessa cosa? Difficile a dirsi, ma sicuramente il colosso californiano prima o poi porterà il suo prodotto anche in Europa. Il “problema” comunque non è di facile soluzione: la raccolta (e la compravendita) dati per queste aziende è linfa vitale, e dover sottostare alle regole europee rende gli affari molto più difficili da portare avanti.

Al momento, comunque, Google non può o non vuole garantire che i dati dei cittadini europei siano trattati in accordo con il GDPR, e questa sarebbe una ragione sufficiente per non rendere Bard disponibile in EU

Non è tuttavia l’unica ragione possibile. C’è anche una certa incertezza normativa: L'Unione Europea sta attualmente elaborando nuovi regolamenti per l'intelligenza artificiale (AI). È possibile che Google stia aspettando di vedere come queste norme influenzeranno Bard prima di renderlo disponibile in Europa.

L'azienda ha dichiarato che si sta "espandendo gradualmente ad altri Paesi e territori in modo coerente con le normative locali e con i nostri principi di IA". Ciò suggerisce che Google sta ancora lavorando per rendere disponibile Bard in Europa, ma non è ancora chiaro quando ciò avverrà.

Immagine di copertina: rarrarorro