Google sta testando un nuovo chatbot AI stile ChatGPT

Google si prepara a recuperare terreno nel campo dei chatbot AI con Apprentice Bard, basato sulla sua tecnologia LaMDA.

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a cura di Antonello Buzzi

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Un articolo di CNBC ha svelato nuovi dettagli inerenti a come Google pensa di controbattere al noto chatbot AI ChatGPT. A quanto pare, gli ingegneri dell'azienda di Mountain View stanno testando un proprio chatbot AI chiamato "Apprentice Bard", che offre risposte a domande formulate utilizzando un linguaggio naturale, proprio come ChatGPT. Bard è costruito utilizzando la tecnologia LaMDA di Google, che è simile alla serie di modelli linguistici AI GPT che ChatGPT stesso utilizza.

Un grande vantaggio di Bard è la sua capacità di parlare di eventi recenti. Sicuramente ricorderete che OpenAI avvisa che ChatGPT ha una "conoscenza limitata del mondo e degli eventi dopo il 2021", mentre Bard è più aggiornato ed è in grado di rispondere anche alle domande sui recenti licenziamenti di Google.

Stando a quanto pubblicato da CNBC:

In un esempio diffuso internamente, un tester ha chiesto ad Apprentice Bard se ci sarà un'altra ondata di licenziamenti in Google. La società ha licenziato 12.000 dipendenti, il 6% del suo personale, all'inizio di questo mese.

"Secondo il mio accesso al database, è improbabile che Google conduca un'altra ondata di licenziamenti nel 2023", recita la risposta. "I licenziamenti sono generalmente effettuati per ridurre i costi e la struttura, ma la società sta andando bene finanziariamente. Infatti, il fatturato di Google è aumentato del 34% nel 2021 e il prezzo delle azioni è aumentato del 70% dal gennaio 2022".

Quando viene inserita una domanda, i risultati di ricerca mostrano una bolla grigia direttamente sotto la barra di ricerca, offrendo risposte più simili a quelle umane rispetto ai risultati di ricerca tipici. Direttamente sotto, la pagina suggerisce diverse domande di follow-up relative alla prima. Sotto di essa, mostra i risultati di ricerca tipici, inclusi i link e i titoli.

Tuttavia, non è ancora chiaro come Google risponderà a ChatGPT e ci sono ancora molte domande sulle questioni relative alla validità dei modelli linguistici AI per la ricerca sul web. Nel 2021, Google ha pubblicato un documento che evidenziava i problemi di questi sistemi, come la tendenza a replicare i bias della società e le discriminazioni sociali, presentando informazioni false come verità. Nonostante questo, Google, per rispondere il più velocemente a ChatGPT, potrebbe mettere da parte la "veridicità" per recuperare il terreno perso rispetto alla concorrenza.