Google Wi-Fi 2.0: la corsa alle frequenze TV

Google vuole utilizzare le frequenze televisive inutilizzate per il traffico wireless voce e dati.

Avatar di Dario D'Elia

a cura di Dario D'Elia

Google vorrebbe sfruttare le frequenze televisive inutilizzate per attivare servizi wireless dati e voce. A Mountain View l'hanno già ribattezzato Wi-Fi 2.0 e Wi-Fi on steroids. L'obiettivo è quello di creare un nuovo ambiente wireless per cellulari e dispositivi mobili basati su Android.

Negli Stati Uniti queste frequenze saranno disponibili dal febbraio 2009, quando i broadcaster completeranno il passaggio dalla televisione analogica a quella digitale. "Come Google ha già evidenziato in precedenza, la maggior parte dello spettro del Paese è semplicemente inutilizzato, oppure utilizzato grossolanamente al di sotto delle sue potenzialità", sostiene Richard Whitt, il legale TLC di Google.

Il business ormai ha coagulato gli interessi non solo di Google, ma anche di Microsoft, Dell, Intel, Hewlett-Packard e Philips Electronics. A Washington si parla già di una cordata a favore della distribuzione delle nuove licenze. La Federal Communications Commission sta testando le prime soluzioni compatibili per valutare i rischi di interferenza con il segnale televisivo. È comunque probabile che saranno create due piattaforme normative: una per dispositivi portatili a basso consumo energetico e l'altra per sistemi fissi commerciali.