GPU ATI fatte in casa, ATIC mira a Chartered

AMD potrebbe spostare presto la produzione delle GPU ATI dalle fonderie taiwanesi a GlobalFoundries, ma il braccio destro ATIC tenta di acquisire il controllo di Chartered.

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a cura di Manolo De Agostini

Secondo un'indiscrezione, AMD sposterà la produzione di GPU a GlobalFoundries nella prima metà del 2010. Come sappiamo, le tecnologie all'ex ramo produttivo dell'azienda non mancano.

Quel che è ancora più importante, però, è che AMD potrebbe decidere di snobbare il processo produttivo a 32 nanometri, per puntare dritta ai 28 nanometri. Questo salto non è raro per le GPU ATI: in passato abbiamo visto l'azienda passare dagli 80 ai 55 nanometri e, con questa notizia, si profilerebbe il passaggio dai 40 ai 28 nanometri.

A conferma delle intenzioni importanti di ATIC (azienda in joint venture con AMD in GlobalFoundries), giunge la notizia di una proposta di acquisizione di ATIC a Chartered Semiconductor, terzo produttore di chip a contratto, dopo TSMC e UMC.

ATIC vuole acquisire Chartered Semiconductor

Secondo le ultime notizie, ATIC ha offerto 1,62 miliardi di dollari per acquistare le quote di Temasek Holdings, pari al 62.33% di Chartered. L'offerta potrebbe "salvare" Chartered, in quanto sembra che non siano ancora iniziati gli investimenti in tecnologia per mantenere il passo della concorrenza. Se non verrà fatto qualcosa al più presto, l'azienda potrebbe trovarsi in difficoltà con i processi produttivi a 32 o 28 nm.

Sottolineiamo che se l'operazione andrà in porto, ATIC non potrà rendere Chartered parte di GlobalFoundries, poichè si potrebbero avere ripercussioni sulla quota di AMD nell'azienda e Intel potrebbe sollevare problemi di carattere legale sulla licenza x86.