GPU Nvidia a 7 nanometri, TSMC si occuperà della maggior parte della produzione

Il CEO di Nvidia ha dichiarato che TSMC produrrà la maggior parte delle future GPU a 7 nanometri. Samsung si occuperà di un minor numero di ordini.

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a cura di Manolo De Agostini

Durante la GTC 2019 in Cina, il CEO di Nvidia Jen-Hsun Huang ha annunciato che sarà TSMC a produrre la maggior parte delle future GPU a 7 nanometri. Samsung si occuperà invece di un minor numero di ordini, al contrario di quanto si vociferava in precedenza.

Jen-Hsun Huang ha ribadito che Nvidia ha rapporti molto stretti con TSMC da diverso tempo, con le GPU Pascal prodotte a 16 nanometri e le soluzioni Volta e Turing a 12 nanometri. L’azienda ritiene che la sinergia con TSMC, in particolare sui 12 nanometri, le abbia permesso di offrire efficienza e prestazioni migliori rispetto alle soluzioni concorrenti di AMD a 7 nanometri. Un concetto già sottolineato in passato.

Per quanto riguarda Samsung, Nvidia in passato si è affidata all’azienda sudcoreana per produrre GPU mobile o soluzioni desktop di fascia bassa. Ricordiamo la GPU GP107 (Pascal), mentre sul fronte Turing non sembra esserci stata alcuna intesa. Non è chiaro di cosa si occuperà Samsung nello specifico questa volta: potrebbe anche non trattarsi di GPU, ma del SoC Orin per le auto autonome del 2022.

L’architettura grafica a 7 nanometri di Nvidia dovrebbe chiamarsi Ampere e secondo indiscrezioni – non confermate ovviamente – dovrebbe garantire un importante salto in avanti sia sul fronte delle prestazioni (in particolare in ray traicng) che quello dell’efficienza.

Quanto al debutto di nuove schede video, il direttore finanziario di Nvidia Colette Kress ha dichiarato che l’azienda vuole sorprendere il pubblico. Secondo voci di corridoio, Nvidia svelerà le prime GPU Ampere a 7 nanometri a marzo 2020 nel corso della GPU Technology Conference (GTC), mentre l’offerta gaming sarà presentata al Computex 2020 di giugno. Ovviamente prendete queste date con cautela, almeno fino a quando non ci sarà qualche prova concreta.