Conclusioni

Recensione – Test di 17 SSD e consigli su quali modelli preferire.

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a cura di Tom's Hardware

Conclusioni

Sommiamo i fattori chiave scoperti in questa recensione.

  • Il RealSSD C300 di Crucial offre le prestazioni migliori e il miglior rapporto costo per prestazioni per gigabyte. Tenete presente che l'unità da 64 GB è significativamente più lenta rispetto a quella da 256 GB quando si tratta di scrivere dati. Chiaramente il disco da 256 GB di Crucial è la scelta migliore per gli appassionati che si possono permettere un prodotto SATA da 6 Gb/s da oltre 500 euro e che non si curano dei consumi energetici medi. Ricordatevi che avrete bisogno di un sistema operativo che supporti la funzione TRIM per mantenere alte le prestazioni.
  • Tutti gli SSD basati sul controller SandForce SF-1200 offrono un buon valore di trasferimento dati, prestazioni input/output stellari e bassi consumi energetici. Al momento rappresentano la scelta di fascia bassa migliore nella categoria da 100 a 128 GB e da 300 a 400 euro.
  • L'X25-M di Intel è rimasto una buona scelta per molti mesi, e lo è ancora. Nonostante alcune limitazioni delle prestazioni in scrittura dati, avrete un SSD a basso consumo e ad alte prestazioni che si comporta ancora bene in confronto ai rivali più moderni.
  • L'HG2di Toshiba è quello che richiede meno energia per funzionare. Sfortunatamente è molto lento nelle operazioni I/O e nelle scritture di dati casuali da 4 Kb. Non sceglietelo, a meno che non stiate cercando bassi consumi ed elevata velocità in lettura.
  • Il Silicon Edge Blue da 256 Gb di Western Digital è troppo costoso, poco potente nelle scritture casuali da 4 Kb, sotto la media nei test con PCMark Vantage e inefficiente. Ci aspettiamo di più da Western Digital.
  • Gli utenti attenti al budget dovrebbero considerare il RealSSD C300 da 64 GB e l'X25-V di Intel. Entrambi peccano nelle prestazioni in scrittura dati, e hanno sporadiche debolezze, ma sono opzioni migliori rispetto alle soluzioni di Toshiba e Western Digital. Assicuratevi di poter convivere con la bassa capacità d'archiviazione. Questi sono progettati per essere dischi di boot, dopotutto.
  • A questo punto ha senso comprare un SSD se avete atteso la disponibilità di prodotti bilanciati e affidabili. Dischi come il Vertex 2 di OCZ o il G.Skill non surclassano gli altri SSD, ma si comportano bene in tutti i benchmark.

    Il nostro premio "acquisto consigliato" va a questi due prodotti da 100 e 120 GB.

    Il RealSSD C300 di Crucial rimane la scelta migliore, dopo una partenza lenta e con la versione 002 del firmware. Ma vale la pena di considerare anche le altre opzioni.