Autonomia

Volete estendere l'autonomia del vostro notebook? Acquistate una nuova batteria.

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a cura di Tom's Hardware

Autonomia

L'autonomia della batteria dipende da tre fattori : le abitudini d'uso, i componenti del notebook e la batteria stessa.

Attività leggere, come la navigazione web e le applicazioni da ufficio permetteranno di raggiungere un'autonomia superiore a quella ottenibile usando applicazioni multimediali, come la riproduzione di film e i giochi 3D. Le differenze tra questi due scenari potrebbero essere sorprendenti.

Se fate spesso pause durante il lavoro, noterete che l'autonomia aumenta, poiché il notebook entrerà in modalità idle più spesso. Ovviamente, dovrete assicurarvi che le impostazioni di risparmio energetico di Windows siano attivate su "Batteria Max" per ottenere il massimo dalla vostra batteria.

Considerando l'hardware, i componenti di fascia alta non sempre sono la scelta migliore per chi cerca elevata autonomia. Prendiamo la CPU Intel Core 2 Duo: i processori della serie T hanno un TDP di 35 W, ma i processori della serie P, ugualmente veloci, hanno un TDP di 25 Watt. 10 watt in meno (idealmente), sono un chiaro vantaggio per la batteria. Lo stesso vale, a grandi linee, per la scheda grafica.

C'è poi la tecnologia del monitor: se usa la retroilluminazione e LED, userà meno energia rispetto un modello tradizionale. Anche optare per un hard disk basato su memoria flash (SSD), vi aiuterà a risparmiare energia e a guadagnare una manciata di minuti.

Se avete intenzione di sfruttare al meglio ogni minuto di autonomia, dovreste tenere questi fattori in considerazione quando configurate il vostro notebook.

L'autonomia promessa dai produttori è, nella maggior parte dei casi, un'indicazione ottimistica di quanto succederà nella realtà. Ovviamente, ogni produttore tende a pubblicizzarsi al meglio delle proprie possibilità, e quindi cerca di creare sempre le migliori condizioni nella misurazione dell'autonomia dei propri modelli. Non stupitevi se un portatile pubblicizzato per durare otto ore, nella vita reale ne dura due in meno.

Infine, anche se con questa indicazione andiamo oltre lo scopo dell'articolo, la pratica dell'undervolt può aiutare a incrementare l'autonomia della batteria. Effettuare l'undervolt significa abbassare la tensione operativa (il voltaggio) della CPU, così da abbassare il consumo energetico. Alcuni test hanno mostrato che l'undervolt può migliorare le prestazioni della batteria del 25%. Inoltre, è una pratica che non crea danni a livello hardware, anche se abbassare troppo la tensione porta a un'instabilità del sistema. Se volete procedere con questa pratica, assicuratevi di non andare troppo oltre e di testare accuratamente il sistema.