Conclusioni

Scopriamo tre diverse opzioni per semplificare la transizione dai dischi da 3,5 a 2,5 pollici.

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a cura di Tom's Hardware

Conclusioni

Abbiamo visto che è già possibile cominciare a migrare ai dischi da 2,5 pollici nella vostra azienda. Facendo le cose per bene e con un po' di attenzione si può fare tutto in modo del tutto indolore, a parte le spese – che comunque non devono essere troppo alte. In commercio esistono dischi da 2,5 pollici già pronti per entrare in server con alloggi da 3,5, come il prodotto Toshiba. Oppure potete scegliere una strada alternativa, se avete interessi diversi. Resta da capire come comportarsi a seconda dei propri bisogni: v'interessano di più le prestazioni oppure la capacità? A seconda della risposta, la strada da seguire è molto diversa.

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Segmento prestazioni

Se dovete prendere decisioni sui futuri server, potete stare tranquilli. Probabilmente i vostri criteri e procedure impongono di considerare I peggiori scenari possibili, per determinare le prestazioni presenti e future del vostro server. Questo generalmente significa un approccio che tende a mantenere l'hardware esistente e le relative specifiche, per evitare rischi.

Sappiamo che il futuro appartiene alle memorie Flash e agli SSD, che richiedono solo una frazione dell'energia ma offrono le prestazioni necessarie. L'unico limite riguarda la capacità, e non è detto che sia un problema. In molti server infatti l'unica cosa che conta, o quasi, sono le prestazioni I/O. La quantità di dati archiviabile è un fattore molte volte trascurabile.

Oggi è lecito dubitare degli SSD quanto ad affidabilità e prevedibilità di prestazioni, ma in futuro questi prodotti saranno una scelta naturale. Un piccolo array di unità flash SSD, tra non molto, sarà perfettamente in grado di sostituire un odierno server rack, con più prestazioni I/O, meno consumi e meno costi di raffreddamento. Ci vorrà del tempo prima che i componenti siano validati e certificati, ed è meglio aspettare gli SSD si scrollino di dossi tutti i possibili problemi.

Ma il futuro è chiaro. Nei server dove sono importanti le prestazioni, saranno gli SSD a dominare. In ogni caso, a oggi l'unico prodotto transazionale è l'OCZ IBIS. Tutti gli altri sono nel formato 2,5 pollici.

Se avete un server e volete aggiornarlo, dovreste scegliere tra SSD e dischi da 2,5 pollici. Se si escludono i primi, per i dubbi che ancora sollevano o per i costi, la risposta è semplice.

Segmento capacità

Se avete bisogno di molto spazio, al momento l'unica opzione sono i dischi da 3,5 pollici. A oggi si possono ottenere fino a 3 TB per disco nel settore consumer, e presto questa possibilità sarà reale anche nel settore aziendale. L'attuale infrastruttura SAS è tecnicamente già compatibile con questi drive, anche se sono tutti basati su interfaccia SATA. I dischi da 3,5 pollici di nuova generazione potrebbero persino offrire qualche vantaggio dal punto di vista dei consumi e della capacità: sono tutti modelli a 7.200 RPM, producono meno calore e hanno una maggiore capacità rispetto ai prodotti SAS.

Nella maggior parte delle piccole e medie aziende non è necessario passare agli SSD. Anzi, spesso il cambiamento è troppo costoso, o semplicemente sono preferibili soluzioni più robuste. Ma è certamente possibile sostituire i vecchi dischi con prodotti moderni e migliori, con pochi sforzi e rischi minimi.