Hacker minacciano anche il Ministero della transizione ecologia

Possibile minacce esterne alla rete del ministero della transizione ecologica. Al momento i sistemi informatici sono stati disattivati.

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a cura di Marco Doria

Il ministro della transizione ecologica Roberto Cingolani, ha dichiarato ai microfoni di Radio1 che sono state rilevate minacce esterne alla rete del ministero, di conseguenza, tutti i sistemi informatici sono stati disattivati per precauzione. Cingolani non ha potuto rispondere alla domanda se ci fosse in atto un intervento ostile da parte di hacker russi, ma ha garantito che "ci sono le strutture preposte che stanno lavorando". Considerata la situazione attuale, con il conflitto Ucraino-Russo che si svolge anche online, il dubbio può sorgere spontaneo.

Il timore di attacchi da parte di gruppi di cyber-criminali russi o comunque vicini alla Russia emerge anche nella decisione di cessare l'uso dell'antivirus Kaspersky all'interno della pubblica amministrazione italiana. Questa è una delle misure incluse nel "decreto Ucraina", anche per via della possibilità che l’azienda russa non sia più in grado di fornire aggiornamenti per i suoi programmi e servizi, in conseguenza della crisi in Ucraina. E l'Italia non è l'unica ad aver preso provvedimenti del genere. Gli Stati Uniti hanno inserito da tempo Kaspersky in una lista di aziende sospette per possibili azioni di spionaggio, e anche Francia e Germania hanno seguito la linea del nostro Paese. Abbiamo parlato di questa situazione da un punto di vista del diritto informatico anche in questo articolo: "L’antivirus Kaspersky va sostituito nelle PA: è legge! E nelle altre aziende?" che vi invitiamo a leggere per approfondire la questione.

In questo momento così difficile e delicato, inoltre, gli hacker e i cyber-criminali provenienti dal territorio russo e del CSI sembrano particolarmente attivi, e diversi fatti di cronaca hanno riguardato questa situazione, come la scoperta del malware russo BlackGuard, il sequestro di Hydra Market, il più grande mercato nero sul dark web (di origine russa) e la neutralizzazione da parte dell'FBI della botnet Cyclops Blink, correlata al gruppo Sandworm, che in passato avrebbe collaborato con lo spionaggio della Federazione Russa.