Hard disk da 10 terabyte grazie all'elio e alla tecnologia Shingled Magnetic Recording

Elio e Shingled Magnetic Recording hanno permesso a HGST di realizzare un hard disk capace di contenere 10 terabyte di dati, l'Ultrastar Archive Ha10.

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a cura di Manolo De Agostini

Ultrastar Archive Ha10 è il primo hard disk da 10 terabyte. Lo realizza HGST, ex Hitachi Global Storage Technologies. Si tratta di un'azienda di proprietà di Western Digital, che nel marzo del 2011 l'ha acquistata dalla giapponese Hitachi per 4,3 miliardi di dollari.

Il nuovo prodotto, destinato al settore "enterprise" e in particolare ad applicazioni di archiviazione attiva per ridurre il cosiddetto "costo di possesso" (TCO), ha nella tecnologia Shingled Magnetic Recording (SMR) la chiave della sua densità da record.

hgst ultrastar archive ha10 01

SMR è una soluzione di scrittura adottata anche da altre aziende e consiste nella sovrapposizione delle tracce, in modo simile alle tegole su un tetto. Questo permette di accrescerne il numero e conseguentemente aumentare la densità di area di ogni piatto dell'hard disk.

Con l'incremento della densità i siti magnetici - l'area in cui è archiviato il bit digitale, un "1" o uno "0" - si sono fatti sempre più ravvicinati tra loro, arrivando quasi a interferire l'uno con l'altro (corruzione dei dati).

WD Red da 6 TB WD Red da 6 TB
Seagate Archive da 8 TB Seagate Archive da 8 TB

Per evitare questo problema in passato i produttori di hard disk lasciavano degli spazi tra le tracce, senza sfruttare al massimo l'area a disposizione. Con SMR lo spazio è rimosso e le tracce possono sovrapporsi l'una con l'altra.

"Dato che l'elemento di lettura sulla testina è più piccolo rispetto a quello di scrittura, tutti i dati possono essere letti dalla traccia 'tagliata' senza compromettere l'integrità. Inoltre, possiamo usare elementi tradizionali di lettura e scrittura per SMR", spiegava il produttore di hard disk Seagate.

smr band

"Quando un utente necessita di riscrivere o aggiornare un'informazione esistente, i dischi SMR dovranno correggere non solo il dato richiesto, ma qualsiasi informazione sulle tracce seguenti. Poiché l'elemento di scrittura è più ampio della traccia 'tagliata', tutti i dati che circondano la traccia sono raccolti e riscritti in un secondo tempo".

La tecnologia SMR raggruppa inoltre le tracce in bande e questo permette al disco SMR di gestire meglio le riscritture, con un effetto benefico sulle prestazioni. L'altra freccia nell'arco di HGST si chiama HelioSeal. Questa dicitura indica che l'hard disk è riempito di elio e sigillato ermeticamente.

smr write

L'elio ha una densità pari a un settimo di quella dell'aria e questo offre diversi vantaggi. Il primo è una minore forza di trascinamento sui piatti rotanti all'interno dell'hard disk, che riduce di conseguenza l'energia richiesta per azionare il motore che muove la meccanica interna al prodotto.

La densità più bassa riduce drasticamente anche le forze fluidodinamiche che colpiscono i piatti e i braccetti delle testine, consentendo ai piatti di essere meno distanti l'uno dall'altro e alle tracce di essere più vicine tra loro. Le minori forze di taglio e la maggiore efficienza dell'elio nella conduzione termica permettono al disco di raggiungere temperature e rumorosità inferiori.

Il nuovo Ultrastar Archive Ha10 è il terzo hard disk di HGST riempito di elio presentato in poco meno di due anni, il che dimostra come l'affidabilità del metodo si stia dimostrando più che soddisfacente. Secondo l'azienda a oggi sono state installate oltre 1 milione di unità HelioSeal.

L'hard disk da 10 TB è attestato a un MTBF (Mean Time Between Failure, tempo medio fra i guasti) di 2 milioni di ore ed è garantito per 5 anni. L'interfaccia è di tipo SATA III oppure SAS 6 Gbit/s. Pensato per essere un prodotto in grado sostenere un gran numero di scritture, l'Ha10 raggiunge prestazioni in lettura e scrittura sequenziale rispettivamente di 157 e 68 MB/s. Il disco integra 256 MB di cache. Ulteriori informazioni tecniche si possono trovare sul sito dell'azienda.

Tra i primi clienti di HGST troviamo Huawei, OVH e altre aziende dell'ambito cloud. "Per beneficiare del prodotto le applicazioni host devono essere prima sequenzializzate intervenendo sullo stack software. Questo permette di avvantaggiarsi della densità di area superiore e, di conseguenza, del comportamento in scrittura sequenziale di SMR che viene gestito dall'host", sottolinea HGST.

In sintesi, serve anche del lavoro "lato software" per ottenere il massimo dal nuovo hard disk. L'azienda non ha comunicato il prezzo dell'Ultrastar Archive Ha10 ma trattandosi di una soluzione enterprise si tratterà molto probabilmente di una cifra a tre zeri.