Hitachi, Seagate e WD: nasce la Lega per l'hard disk

Seagate, Western Digital e Hitachi si alleano e aprono le porte agli altri produttori per creare un fronte che sviluppi la tecnologia alla base degli hard disk del futuro.

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a cura di Manolo De Agostini

Hitachi GST, Seagate e Western Digital hanno realizzato un gruppo che si occuperà di condurre ricerche e sviluppare una roadmap per lo sviluppo degli hard disk. "Storage Technology Alliance" nasce con un budget di diversi milioni di dollari.

"Entro la fine dell'anno speriamo di avere tutte le aziende che producono hard disk e componenti, inclusi i produttori di semiconduttori perché lo sviluppo è urgente", ha dichiarato Mark Geenen, presidente della International Disk Drive and Equipment Materials Association (IDEMA) che amministrerà il gruppo di ricerca.

Geenen spera che si uniranno Samsung, Toshiba e i produttori di componenti come TDK, Fuji Electric, LSI, Marvell, Texas Instruments e altre aziende che sviluppano equipaggiamenti (Veeco Instruments Inc. e Xyratex International, per esempio).

A sancire la collaborazione tra aziende dichiaratamente concorrenti c'è l'obiettivo di contenere costi altrimenti esorbitanti. "Le aziende hanno capito che sono davanti alla transizione tecnologica più grande negli ultimi venti anni, se non dell'intera storia del mercato degli hard disk", ha dichiarato Geenen, aggiungendo "ora che siamo scesi a cinque aziende nel settore degli hard disk e ad alcuni produttori di componenti, abbiamo bisogno di una collaborazione pre-competitiva maggiore in modo che le infrastrutture siano adatte e pronte a partire".

Nel corso degli ultimi anni abbiamo assistito ad annunci di nuove tecnologie sviluppate dai produttori e in grado di aumentare in maniera rilevante la densità di "stoccaggio" dei dati su piatti magnetici. I vari approcci presentati dai produttori sono tutti però ai primi stadi e molto costosi. Si è così giunti alla creazione di questo gruppo in modo da decidere la strada da intraprendere e condividere i costi di sviluppo. Le aziende, insomma, hanno alzato bandiera bianca.

Si parla d'investimenti di diversi miliardi di dollari in fabbriche e tecnologie, secondo Geenen. Il gruppo dovrà decidere qualce strada imboccare: la tecnologia patterned media o la heat-assisted magnetic recording (HAMR)?

La prima fa capo a Hitachi e ne avevamo già scritto in passato. "La tecnologia riduce il numero di grain di cobalto-platino, aumentandone la grandezza e isolandoli gli uni dagli altri; sebbene possa sembrare un controsenso, i bit occuperanno complessivamente meno spazio, permettendo un aumento della densità dei piatti. Questa tecnologia presenta tuttavia degli svantaggi, come ad esempio dei costi aggiuntivi derivanti dall'uso del procedimento litografico anziché di uno strato di pellicola per creare i grain pattern".

La HAMR coinvolge "l'uso di celle con grain di ferro-platino anziché di cobalto-platino per rappresentare i bit. La tecnologia richiede un laser atto al riscaldamento dei bit per cambiarne il valore".

Quale sarà il destino degli hard disk? Lo sapremo nei prossimi mesi. La santa alleanza tra i produttori fa pensare alla creazione di un fronte anti-SSD. In particolare ci riferiamo al pericolo rappresentato da Intel, entrata nel settore dell'archiviazione e decisa a rendere i Solid State Disk sempre più diffusi grazie all'incremento di prestazioni, capacità e alla riduzione dei costi (SSD Intel, cambiano tutti per il nuovo anno).