Hotspot di 110 °C sulle Radeon RX 5700? Niente paura secondo AMD

Sul proprio blog AMD ha spiegato come interpretare le temperature raggiunte dalle Radeon RX 5700, sottolineando come una temperatura di giunzione di 110 °C è assolutamente nella norma.

Avatar di Manolo De Agostini

a cura di Manolo De Agostini

Il senior manager per la gestione prodotti del Radeon Technologies Group, Mithun Chandrasekhar, ha spiegato sul blog di AMD che gli acquirenti delle schede video Radeon RX 5700 (basate sul progetto reference) non devono preoccuparsi nel caso visualizzino temperature operative apparentemente troppo alte da parte della loro GPU.

Le schede video della serie Radeon RX 5700 usano infatti un’estesa rete di sensori termici distribuita lungo l’intero die della GPU per monitorare e regolare le prestazioni in modo preciso in base all’attività in tempo reale della GPU. Questa rete di sensori permette anche di identificare i punti caldi, anche detti “hotspot”, lungo il die della GPU.

“Invece che impostare una temperatura di throttling conservativa - il caso peggiore - per l’intero die, le GPU della serie RX 5700 continueranno ad aumentare le frequenze opportunisticamente e aggressivamente fino a quando uno dei molti sensori disponibili raggiunge la temperatura di giunzione (hotspot) di 110 gradi Celsius”.

Operare fino a 110 °C per quanto riguarda la temperatura di giunzione durante il tipico uso gaming è previsto ed entro le specifiche. Questo permette alle GPU RX 5700 di offrire prestazioni e frequenze molto più alte da subito, mantenendo gli obiettivi di affidabilità e rumorosità”.

AMD mette a disposizione dei propri utenti due valori, la temperatura media della GPU e per l’appunto la temperatura di giunzione (junction temperature), in modo da offrire uno sguardo completo sul funzionamento delle schede video basate su GPU Navi 10.

Il dirigente ha anche parlato dell'attenzione dedicata a come scalano le frequenze, in modo da migliorare la gestione energetica della GPU. AMD è passata da stati DPM fissi a un sistema di gestione molto più preciso, che tiene conto del carico, delle temperature e dei consumi per spingere la frequenza più alta possibile per ogni componente.

"A partire dalla Radeon VII, e ulteriormente ottimizzato e rifinito con le GPU Radeon RX 5700, AMD ha implementato un meccanismo DPM molto più granulare rispetto agli stati DPM fissi delle precedenti GPU".

"Anziché un piccolo numero di stati DPM fissi, le Radeon RX 5700 hanno centinaia di stati Vf (voltage-frequency) tra la frequenza di idle e la frequenza Fmax teorica definita per ogni SKU (Stock keeping unit) di GPU. Questo approccio più granulare e reattivo di gestire gli stati Vf della GPU è ulteriormente accoppiato a un'architettura Adaptive Voltage Frequency Scaling (AVFS) più sofisticata sulle GPU della serie RX 5700".