Hotspot Wi-Fi, la salute non è a rischio

Gli esperti che hanno partecipato al convegno "Punto Wi-Fi - Giornata di studio su regole, scenari e salute" hanno dimostrato la sicurezza degli hotspot. Il rispetto dei limiti imposti dalle normative italiane e comunitarie protegge da ogni eventuale rischio.

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a cura di Dario D'Elia

Scienziati, ricercatori ed esperti del settore elettromagnetico concordano sul fatto che la presenza di reti Wi-Fi non ha conseguenze sulla salute dell'uomo. Durante il recente convegno "Punto Wi-Fi - Giornata di studio su regole, scenari e salute" è stato possibile approfondire l'argomento e fare il punto della situazione.

Gli esperti dell'Università degli Studi di Roma Foro Italico, dell'ICEMB (Centro Interuniversitario per lo sviluppo delle interazioni tra campi elettromagnetici e biosistemi) e del CASPUR (Consorzio interuniversitario per le applicazioni di supercalcolo per università e ricerca) si sono trovati concordi "sull'assenza di elementi dannosi alla salute dell'uomo".

Inoltre le rilevazioni sul campo hanno confermato che gli access point dislocati nella provincia di Roma hanno campi elettromagnetici da 0,6 volt/metro, praticamente 20 volte in meno rispetto a quanto stabilisce la normativa comunitaria (20 v/m) e un decimo rispetto a quella italiana (6 v/m).