Ergonomia e gestione carta

Recensione - Test della HP Deskjet 3520 e-All-in-One, una stampante multifunzione 3-in-1 economica e votata alla connettività. Svolge bene il lavoro d'ufficio, ma non le si può chiedere la massima qualità fotografica.

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a cura di Tom's Hardware

Ergonomia e gestione carta

La stampante misura appena 440x365x144mm da chiusa, che salgono a 440x381x440mm se si considera l'ingombro massimo.

L'installazione delle cartucce non crea problemi, come ormai di prassi, e quella software presenta l'interessante opzione di installazione via internet, che scarica automaticamente dal sito del produttore la versione più aggiornata del driver. Non è obbligatorio, e se non si ha a disposizione una connessione a banda larga è sempre possibile utilizzare il CD, ma il download è comunque piuttosto contenuto: circa 60 MB.

Ottima la funzione Auto Wireless Connect che, da un portatile già connesso via Wi-Fi, si è collegato e ha configurato la stampante velocemente e senza chiedere un solo dato - né IP né password WEP, che pure era presente essendo la rete protetta. 

Un aspetto che non ci è piaciuto della procedura di installazione è l'allineamento delle testine non automatico: anziché un sensore in prossimità delle testine, la 3520 usa infatti lo scanner di cui è dotata per effettuare la calibrazione. Poco male, si tratta solo di appoggiare il foglio stampato sul piano di acquisizione, ma è a nostro avviso il sintomo di una tendenza (generalizzata) che non condividiamo a sacrificare funzioni di stampa in favore di prezzi ridotti all'osso e/o funzionalità accessorie non necessarie.

Il pannello di controllo, basato su un display monocromatico da 2 pollici, è essenziale e non particolarmente accattivate con la sua interfaccia a caratteri, ma svolge il suo lavoro degnamente. I pochi comandi disponibili (frecce direzionali, OK, indietro, cancella e comando sensibile al contesto) risultano di inequivocabile comprensione.

Utile la presenza dell'indicatore di connessione Wi-Fi, con accesso a menu dedicato, ed ePrint, anche se, come detto poco sopra, la procedura con Auto Wireless Connect è così fluida che probabilmente l'utente non metterà mai mano a un menu di configurazione.

Altrettanto essenziale, purtroppo, il driver di stampa, che comprende solo scelte relative al formato/origine carta e alla qualità di stampa, tra le tre scelte Bozza, Normale e Alta. La totale assenza di strumenti di gestione del colore chiarisce immediatamente che la 3520 non è dedicata alla produzione fotografica.

La gestione della carta è affidata a un unico cassetto frontale a scomparsa da 80 fogli di capacità, che funge anche da vassoio di raccolta (15 fogli di capacità).

In pratica, si apre lo sportellino frontale e si inserisce la risma, che resta sostenuta da una linguetta in plastica di aspetto precario; i fogli stampati si sovrappongono a quelli bianchi, rendendo impossibile stampare in grossi volumi a stampante non presidiata. Non è inoltre previsto alcun percorso alternativo per la carta fotografica, e va da sé che il percorso standard che prevede un'inversione di 180° non è l'ideale per carta da 300 g/mq - che in ogni caso è supportata.

Per tutto questo, è chiaro che la 3520 è consigliabile solo per piccoli lavori di stampa documentale. Nulla da eccepire sulla funzionalità della stampante in questo contesto ma, di nuovo, fa specie ricordare come le Deskjet 6xxc di fine anni '90 fossero più evolute per quanto attiene alla gestione carta.