HP Omen 15 con GTX 1060 Max-Q per giocare con stile

HP Omen 15

 

Se cercate un notebook con grafica di fascia media da usare per giocare con i titoli più recenti a risoluzione 1080p, l'Omen 15 potrebbe fare al caso vostro.

CONTRO: Autonomia limitata; dettagli dello chassis in plastica invece che in leghe metalliche.

VERDETTO: L'HP Omen 15 è un notebook gaming bello da vedere, con uno schermo luminoso e un audio potente.

In attesa dell'esordio dei nuovi Omen X attesi per novembre, se volete acquistare un notebook gaming restando in casa HP potete dare un'occhiata agli Omen 15, i prodotti gaming annunciati a giugno 2017 che rispetto ai predecessori hanno subito un restyling estetico oltre a un potenziamento delle configurazioni con componenti di ultima generazione.

In particolare il modello provato dal nostro collega statunitense Andrew Freedman di LaptopMag offre un processore Core i7-7700HQ, 16 GB di memoria RAM, SSD da 256 GB affiancato da un disco fisso da 1 TB, grafica GeForce GTX 1060 e schermo da 15,6 pollici. L'unica differenza fra la versione di test e quella in vendita in Italia riguarda la risoluzione dello schermo: Full HD sullo store italiano, per un prezzo di 2000 euro circa, 4K per quello statunitense.

Siamo in attesa di sapere da HP se arriverà anche in Italia la versione 4K dell'Omen 15, perché con l'imminente disponibilità dell'Omen X (4k appunto) non la diamo per scontata.

Se il Full HD vi basta sappiate che l'Omen 15 è più desiderabile che mai. Con prezzi di listino a partire da 1500 euro, tutti i prodotti in gamma offrono lo stesso processore e la stessa dotazione di RAM di partenza, chip grafici che vanno dalla GTX 1050 alla GTX 1070 e schermi Full HD da 15 o 17 pollici.

Nella sua valutazione il collega statunitense ha sottolineato lo chassis dal design piacevole, la tastiera comoda e la presenza di uno sportello di servizio facile da rimuovere per aggiornare disco fisso, SSD e RAM. Sullo schermo riportiamo la valutazione per beneficio d'inventario, anche se al momento per noi ha poco valore. I punti a sfavore in realtà sono pochi: un'autonomia non troppo prolungata e alcune parti in plastica dello chassis che non sono state molto apprezzate.

Usabilità, tastiera e touchpad

Fare un notebook gaming con un'estetica innovativa è difficile, anche perché il classico abbinamento rosso e nero domina incontrastato. Ritroviamo quindi questa combinazione cromatica, valorizzata da materiali di pregio come la fibra di carbonio. Peccato che questa sia alternata con alcuni dettagli in plastica, che avremmo preferito non vedere: la X che divide in quattro parti il coperchio si compone infatti di due pezzi di fibra di carbonio e due di plastica con verniciatura che la fa assomigliare all'alluminio spazzolato.

Sollevando il coperchio si vedono lo schermo da 15,6 pollici, la tastiera a isola con il tastierino numerico a destra e i tasti WASD che spiccano per la colorazione rossa, a differenza degli altri che sono neri con solo i bordi e le lettere in rosso.

Il poggiapolsi e l'area d'appoggio della tastiera sono in lega di alluminio e si percepisce la robustezza. Le dimensioni complessive della base sono di 38,85 x 27,55 x 2,48 cm, per un peso di 2,62 kg, il che rende l'Omen 15 un po' più pesante di alcuni concorrenti, come per esempio l'Acer Predator Helios 300 che misura 39 x 26,9 x 2,5-2,9 cm e pesa 2,56 Kg, il Dell Inspiron 15 7000 Gaming (2,6 kg).

L'Omen mette a disposizione quasi tutte le porte che un giocatore potrebbe desiderare: a sinistra troviamo le uscite video Mini DisplayPort e HDMI, il connettore Ethernet, uno USB 3.0, una porta Thunderbolt 3 e la presa jack per microfono e cuffie. A destra invece ci sono il vano per le schede SD e altre due porte USB 3.0.

Un aspetto da lodare di questo notebook è la progettazione della nuova tastiera dell'Omen, che a fronte di una corsa dei tasti non proprio ottimale (solo 1,2 millimetri, contro un valore ideale compreso fra 1,5 e 2 mm) richiede una forza di attuazione di 70 grammi che consente una digitazione spedita e con pochi errori di battitura. Con il test di digitazione 10fastfingers.com il collega ha totalizzato 105 parole al minuto (poco meno della sua media tipica di 107 parole al minuto) con un tasso di errore del 2 percento. La retroilluminazione è rossa per tutti i tasti, fatta eccezione per quelli WASD che sono illuminati di bianco. Avremmo preferito una soluzione personalizzabile tasto per tasto o almeno a zone.

Il touchpad offre un'area sensibile che misura 10,16 x 5,58 cm che non è una delle più estese, ma è più che sufficiente per tracciare le gesture di Windows 10 e navigare. È particolarmente sensibile, quindi basta sfiorare appena la superficie per ottenere il risultato desiderato. I pulsanti di selezione sono un po' piccoli, ma considerato che la maggior parte dei giocatori usa un mouse esterno non è un grosso  problema.

Notevole anche la qualità del suono riprodotto dagli altoparlanti, che hanno una potenza tale da riempire il laboratorio di prove con voci chiare. I bassi inizialmente erano quasi inesistenti, ma con l'app li abbiamo regolati, ottenendo un suono più equilibrato.

Schermo

L'Omen 15 provato dai colleghi statunitensi aveva in dotazione uno schermo da 15,6 pollici a 4K. Come già detto, sottolineiamo che oggi il notebook è in vendita in Italia solo con schermo Full HD, che al momento non abbiamo modo di valutare.

Auspichiamo che la qualità sia allineata con quella del pannello valutato negli Stati Uniti, che vanta una copertura colore del 114 percento del gamut sRGB (superiore alla media della categoria, che è del 100 percento), e una luminosità di 313 candele al metro quadro. Per raffronto, la media della categoria è di 255 candele, l'Inspiron si è fermato a 226 candele e quella del Predator a 253 candele.

Prestazioni e autonomia

La configurazione di test e quella in vendita in Italia sono identiche, quindi potete prendere per buoni i risultati dei test condotti negli Stati Uniti. Sono previsti infatti un processore Core i7-7700HQ a 2.8 GHz, 16 GB di RAM e un disco fisso da 1 TB a 5.400 RPM, affiancato da un SSD PCIe da 256 GB. Con l'uso quitidiano questi componenti sono più che sufficienti per assicurare l'uso di più applicazioni in multitasking senza alcun rallentamento. Noi abbiamo provato ad aprire 30 schede in Chrome di cui una con la riproduzione in streaming di un video a 1080p, senza problemi.

Con il benchmark sintetico Geekbench 4 l'Omen 15 ha totalizzato 12.528 punti, superando la media di categoria (10.543 punti) e l'Inspiron 15 7000 (10.363 punti con Core i5-7300HQ), ma non ha raggiunto il Predator (13.587 punti con CPU Core i7-7700HQ).

L'SSD ha impiegato 27 secondi per duplicare 4,97 GB di file multimediali misti, il che equivaler a un transfer rate di 188,5 MBps. Il valore è inferiore alla media di categoria (237 MBps), ma supera l'Inspiron (106 MBps).

La grafica è affidata alla GPU Nvidia GeForce GTX 1060 Max-Q con 6 GB di memoria dedicata. Un chip che non è in grado di reggere i giochi in 4K, motivo per il quale lo schermo Full HD in vendita in Italia non è una scelta da disdegnare. Con Battlefield 1 abbiamo sparato agli aerei nemici sulle montagne francesi con un framerate compreso tra 57 e 60 FPS (il gioco blocca il frame rate a 60 FPS), a 1080p e impostazioni ultra. Per onore di cronaca, a 4K abbiamo dovuto scalare alle impostazioni medie, scendendo comunque a un valore compreso fra 27 e 32 FPS.

Nel benchmark integrato di Rise of the Tomb Raider a 1080p, impostazioni molto elevate, abbiamo registrato 32 FPS, un valore di poco al di sotto della media (35 FPS) e inferiore a quello registrato con il Predator Helios (67 FPS con GTX 1060 ). Comunque meglio di quanto visto con l'Inspiron, che con 22 FPS (GTX 1050 Ti) era al di sotto della soglia di giocabilità fissata per convenzione a 30 FPS.

Con il benchmark di Hitman (1080p, impostazioni ultra) l'Omen ha sfornato 66 FPS superando la media di categoria (57 FPS), il Predator (64 FPS) e l'Inspiron (35 FPS). Con Metro: Last Light (1080p, impostazioni alte) l'Omen ha invece totalizzato 41 FPS, posizionandosi al di sopra della media (39 FPS) e dell'Inspiron (29 FPS), ma sotto al Predator (46 FPS).

Chiudiamo riportando che se il vostro desiderio è giocare con titoli VR l'Omen è una scelta un po' infelice. Con il test di prestazioni di StreamVR il notebook in prova infatti ha registrato 5.7 punti, collocandosi al di sotto della media (5.8) e del Predator (7.1).

Passiamo all'autonomia, che non è particolarmente rilevante dato che nella stragrande maggioranza dei casi si gioca con l'alimentazione collegata. In questo caso avere una presa di corrente a portata di mano è quasi un obbligo, dato che con il nostro test di navigazione web in Wi-Fi con retroilluminazione dello schermo a 100 candele l'Omen 15 si è spento dopo sole 3 ore e 18 minuti. Un valore di poco superiore alla metà della media di categoria (6 ore e 20 minuti), ai tempi del Predator (6 ore e 48 minuti) e all'Inspiron (11 ore e 14 minuti).

Più importante per una gaming machine è la dissipazione del calore. Con l'uso normale la base dell'Omen resta fresca: dopo avere riprodotto per 15 minuti un video in streaming da YouTube abbiamo misurato una temperatura di 33,8 gradi sul fondo della base, 32,7 gradi sul touchpad e 26,6 gradi al centro della tastiera. Tutti valori al di sotto della nostra soglia di comfort, fissata convenzionalmente a 35 gradi.

Non sorprende che l'Omen si riscaldi durante le sessioni di gioco. Quando abbiamo giocato a Battlefield 1 abbiamo misurato 41,6 gradi sul fondo della base, 37,7 gradi al centro della tastiera e 27,2 gradi sul touchpad.

Configurazioni

Al momento sul sito di HP sono presenti tre configurazioni, due con schermi da 15,6 pollici e una con schermo da 17,3 pollici. Il modello meno costoso è l'Omen by HP 15-ce013nl Notebook, che per 1500 euro circa offre una CPU Core i7-7700HQ, schermo FHD IPS da 15,6 pollici, 16 GB di RAM, SSD PCIe da 256 GB e disco fisso da 1 TB, e grafica Nvidia GeForce GTX 1050 con 4 GB di GDDR5 dedicata.

Il modello più assomigliante a quello di test è l'Omen by HP 15-ce003nl Notebook che si distingue dal precedente per la grafica GeForce GTX 1060 con 6 GB di GDDR5. Al top di gamma c'è poi il più pesante e ingombrante Omen by HP 17-an008nl Notebook che è identico al PC di prova fatta eccezione per lo schermo Full HD da 17,3 pollici e la grafica Nvidia GeForce GTX 1070 con 8 GB di GDDR5. Costa 2.200 euro circa.

Ricordiamo che a novembre l'offerta si arricchirà con i nuovi modelli della famiglia Omen X, che avranno prezzi a partire da 2.799 euro e schermi 4K, oltre ad altre novità che potete vedere in questa notizia.

Conclusioni

L'Omen 15 è uno dei migliori portatili gaming di HP, grazie a un design accattivante e buone prestazioni generali. Avremmo preferito che non venisse usata la plastica in nessuna parte del rivestimento esterno, ma sono da apprezzare la qualità dello schermo e dell'audio. L'unica controindicazione evidente è il supporto dei giochi VR, per i quali non è molto indicato il chip GTX 1060 Max-Q. Se intendete usarli consigliamo sistemi con almeno una GTX 1060 "standard".

Se cercate un'opzione più economica, il Predator Helios 300 di Acer ha prezzi ufficiali da 1.499 a 1.699 euro e offre una GTX 1060. Però lo schermo non è luminoso come vorremmo.

Caratteristiche fisiche
Dimensioni (HxWxD)	38,85 x 27,55 x 2,48 cm
Peso	2,62 kg
Hardware
Processore	Core i7-7700HQ da 2,8 GHz
Memoria RAM	16 GB
Processore Grafico	Nvidia GeForce GTX 1060 con 6 GB di memoria dedicata
Hard Disk	SSD da 256 GB e disco fisso da 1 TB
Schermo
Dimensione	15,6 pollici
Risoluzione	Full HD
Connettori Video
HDMI	Sì
Display Port	mini DisplayPort
Connettività Dati
Wi-Fi	ac
Ethernet	Si
Bluetooth	Sì
Connettori Dati
USB 3.0	3
Thunderbolt	Si
Lettore di schede di memoria	SD
Webcam
Risoluzione	HD
Audio
Connettore Microfono	Presa jack da 3,5 millimetri combinata con le cuffie
Connettore Cuffia	Presa jack da 3,5 millimetri combinata con il microfono
Sistema Operativo
Windows	10 Home a 64 bit
Garanzia
Durata	2 anni
Tipologia assistenza	Carry-In
Servizi aggiuntivi	A pagamento
Prezzo
Prezzo	1.999,99 euro di listino

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