HP Pavilion dv6, design, materiali e qualità

Recensione - Test del Pavilion dv6, notebook per l'intrattenimento multimediale di HP con unità Blu-Ray.

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a cura di Elena Re Garbagnati

Design, materiali e qualità

Per progettare il nuovo dv6 HP ha fatto un mix della linea tradizionale dei Pavilion e di alcune delle caratteristiche chiave dei prodotti della serie Beats. Tutti i lati hanno un rivestimento cromato, che al contrario dei Beats hanno per fortuna un trattamento spazzolato opaco, così da nascondere a dovere le impronte digitali di chi maneggia il prodotto. 

HP Pavilion dv6 - clicca per ingrandire

Purtroppo il dv6 eredita dai Beats il vizietto di riportare le scritte che identificano i connettori sul fondo della base anziché attorno alla tastiera: per chi ha dimestichezza con i portatili non fa nessuna differenza, ma chi è alle prime armi potrebbe ritrovarsi a girare la base sottosopra per identificare i connettori.

La base è interamente rivestita in plastica di ottima qualità, che non cede sotto alla pressione delle mani in nessun punto, compreso il coperchio ampio che è deputato alla protezione del delicato pannello LCD. Nonostante il disegno spazzolato che vivacizza il rivestimento marrone scuro, però, restano ben visibili le impronte digitali sia sul coperchio sia sul poggiapolsi. 

Lato destro - Clicca per ingrandire
Lato sinistro - Clicca per ingrandire
Lato frontale - Clicca per ingrandire
Lato posteriore - Clicca per ingrandire

Una nota originale è costituita dal rialzo del coperchio per seguire la curvatura della parte alta della base: oltre ad essere esteticamente inusuale, facilita la presa quando si sposta il notebook tenendolo, chiuso, con una sola mano.

Altre scelte estetiche che hanno una valida utilità pratica sono il touchpad con profilo luminoso, che consente una buona usabilità del prodotto anche negli ambienti poco illuminati, e la tastiera con il tastierino numerico separato. Per ottenerlo HP ha adottato una tastiera con tasti a isola un po' più piccoli della media (15 millimetri), così da guadagnare lo spazio necessario per 4 colonne di tasti in più. Questa scelta non ostacola una digitazione spedita e confortevole, dato che la spaziatura di 5 millimetri fra un tasto e l'altro mette al riparo da doppie battiture.

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L'unico aspetto sul quale muovere una critica ad HP è la rumorosità del sistema di raffreddamento: le ventole entrano in funzione molto spesso, restano accese a lungo e, nonostante questo, l'angolo in alto a sinistra della base si surriscalda molto a causa della quantità di aria calda espulsa dalla griglia di aerazione. Durante la riproduzione di un film o di contenuti audio il fruscio risulta abbastanza fastidioso.