HP presenta il prossimo schermo flessibile

HP ha messo a punto un nuovo prototipo di schermo flessibile. I nuovi materiali permettono di ottenere migliori prestazioni, consumi minori e un ridotto costo di produzione.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Hewlett Packard e l'Università dell'Arizona hanno creato il prototipo di uno schermo flessibile di nuova generazione. Meno consumi e più prestazioni, per dispositivi che si diffonderanno tra le masse nei prossimi anni.

HP afferma di aver sviluppato un processo che permette di produrre un materiale senza ricorrere alla litografia tradizionale, e che sarebbe immune alle distorsioni, dovute alla natura degli schermi flessibili. Questi display usa diversi strati di pellicola del tipo "Tejin" della DuPont, sopra una basa di PEN (Polyethylene Naphthalate).

 

Questo materiale è in grado di gestire flussi video completi, mantenendo le proprietà della "carta elettronica", quindi alcune immagini possono restare visibili, anche dopo che è stata tolta l'alimentazione. Per la produzione serve il 90% in meno di materiali di partenza, e i consumi sono drasticamente ridotti.

I display flessibili rappresentano un settore in crescita, che richiama l'interesse di molti consumatori, desiderosi di avere in casa "robe da cinema", e di molti produttori, che vedono di buon occhio la possibilità di inserire schermi un po' ovunque e, naturalmente, usarli per trasmettere pubblicità.

Secondo iSuppli la crescita del settore è stata impressionante, negli ultimi sei anni, e "ci aspettiamo di vedere una crescita dagli 80 milioni di dollari del 2007 a 2,8 miliardi di dollari nel 2013, una crescita del 35000%", dice Vinita Jakhanwal.

La nuova tecnologia risponde al nome di SAIL, ed è stata brevettata da HP: sarebbe possibile applicarla anche ad altri processi di stampa litografica.