HRD, più veloce di hard disk e SSD

Ricercatori britannici puntano sull'Hard Rectangular Drive per dire addio ad hard disk e SSD.

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a cura di Manolo De Agostini

I ricercatori britannici di DataSlide hanno creato l'Hard Rectangular Drive (HRD), ovvero ciò che si può considerare l'anello mancante tra gli hard disk e gli SSD. Questo prodotto è formato da tre componenti: un piatto magnetico a doppia faccia, montato tra due testine laminate di lettura/scrittura. Tutti e tre i componenti - a cui si sommano ulteriori serie di tre, sopra e sotto - sono lubrificati e inseriti all'interno di un case standard da 3,5 pollici.

Secondo Register Hardware, gli strati di lettura/scrittura comprendono attualmente milioni di testine di lettura/scrittura allineate all'interno di una griglia; gli strati sono realizzati attraverso il medesimo processo litografico applicato alla realizzazione dei chip in silicio. Ogni testina è controllata da un segnale inviato attraverso la riga e la colonna appropriata della griglia.

Non c'è, tuttavia, una corrispondenza 1:1 tra la testina e dati sul layer. Così, lo strato centrale è spostato orizzontalmente dalla piezoelettrica, permettendo alla testina di leggere una selezione di bit corretti, raggruppati come un in settore.

DataSlide afferma che l'attuale versione integra solamente 64 testine che possono leggere e scrivere simultaneamente. La tecnologia sarà in grado di raggiungere le 160 mila IOP (Input/Output Operations al secondo) in lettura e scrittura casuale e 500 MB/s nella velocità di trasferimento dati. Un HRD consuma 4 watt, un terzo del consumo di un HDD da 15000RPM e il doppio di un tipico SSD. Quel che fa la differenza, però, è il consumo in rapporto alle prestazioni: per raggiungere le 100.000 IOP servirebbero 280 hard disk o 30 SSD, afferma DataSlide, per un consumo totale rispettivamente di 3360 e 72 watt.

DataSlide sta lavorando sulla tecnologia per permetterne l'uso commerciale. L'intenzione è di concederla in licenza ai produttori di hard disk  e ad altre aziende. Non è chiaro quando - e se - vedremo in circolazione i primi dischi HRD.