Huawei ha presentato ufficialmente il Kirin 950, SoC per smartphone e tablet che va a competere direttamente con Snapdragon 810 (e il futuro 820), Mediatek Helio X20 ed Apple A9. Il Kirin 950 si era già fatto intravedere nei giorni scorsi in benchmark non ufficiali, ma ieri Huawei ne ha date le specifiche ufficiali.
Ecco quindi un chip con otto core in configurazione big.LITTLE. Quattro core Cortex-A72 funzionano a 2,53 GHz ed entrano in gioco quando è richiesta molta potenza, mentre altri quattro Cortex-A53 a 1,8 GHz gestiscono le attività ordinarie. Secondo l'azienda le prestazioni sono altissime, superiori a quelle dei concorrenti - i test ufficiosi lo confermerebbero - con un tempo medio per aprire le app che cala da 666 a 466 millisecondi.
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C'è anche un coprocessore (che si chiama i5 ma non c'entra con i prodotti Intel), che è sempre attivo e integra i vari sensori. Rispetto alla versione precedente, i3, il consumo energetico crolla da 90 a 6,5 mA. Un dettaglio davvero importante, che dovrebbe contribuire sostanzialmente ad aumentare l'autonomia dello smartphone.
Il Kirin 950 include la GPU Mali-T880MP4, un modem LTE Cat 6 e compatibilità VoLTE. L'azienda ha citato anche miglioramenti alla resa audio tanto per le conversazioni quanto per la musica. Il processore d'immagine è un dual ISP 960MP/s con DSP stand alone.
Il nuovo SoC è prodotto da TMSC con un processo FinFET a 16 nanometri, un altro dettaglio che riduce il consumo energetico. Nell'insieme ciò permette a Huawei di affermare che c'è un aumento delle prestazioni pari al 40%, insieme a un calo dei consumi pari al 60%. Su un dispositivo con batteria da 3.500 mAh, indicativamente, in teoria si possono ottenere fino a 10 ore di autonomia in più in condizioni di uso normale.
Ci si attende di vedere presto il Kirin 950 in azione sullo Huawei Mate 8, top di gamma dell'azienda cinese che dovrebbe essere presentato ufficialmente nelle prossime settimane. Guardando alle specifiche del processore dovremmo avere un dispositivo più che potente, ma soprattutto con un'autonomia sensibilmente maggiore.