Huawei MateBook X, l'ultrasottile incontra lo stile

Huawei rinnova il 2-in-1 rimpiazzandolo con il MateBook E e scende nell'arena degli ultrabook con il nuovo MateBook X, un degno rivale del MacBook da 12 pollici e dello Zenbook UX390. Ecco specifiche e prezzi.

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a cura di Elena Re Garbagnati

Huawei amplia la gamma di prodotti con Windows 10 introducendo in gamma tre nuovi prodotti, di cui due esordiranno anche in Italia. Il MateBook X - un ultrasottile che entra in rotta di collisione con il MacBook da 12 pollici e con lo Zenbook UX390 - e il MateBook E, il successore del 2-in-1 con tastiera staccabile già esistente. Oltreoceano arriva anche il MateBook D, che però non verrà importato nel Belpaese almeno per il momento.

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Il più interessante è il MateBook X, il primo ultrabook firmato Huawei, che nella configurazione italiana offre per un prezzo di 1.399 euro uno schermo da 13 pollici con risoluzione 2K (2160 × 1440 pixel), processore Core i5-7200U, 8 GB di RAM e SSD da 256 GB. Il tutto in uno chassis che misura 286 x 211 x 12,5 mm e pesa 1050 grammi. Per raffronto, lo Zenbook UX390 pesa 910 grammi e misura 296 x 191,2 x 11,9 mm. Esiste anche l'opzione con Core i7 e SSD da 512 GB, di cui al momento non abbiamo informazioni circa il prezzo.

Al contrario del modello esposto alla presentazione newyorkese (e di cui vi riportiamo le foto scattate dal nostro collega  Sam Rutherford, in Italia avremo la versione color grigio scuro (Dark Grey). Il rosa dovrebbe essere destinato solo all' Asia.

Un aspetto che contraddistingue questo MateBook è il design fanless, ossia senza ventole, grazie al Phase Change Material, una tecnologia impiegata in campo aerospaziale che sfrutta materiali capaci di disperdere il calore meglio di quelli tradizionali.  

Il MateBook X è inoltre il primo computer portatile con certificazione Dolby Atmos Sound System e un sistema audio che include altoparlanti stereo co-progettati con Dolby. Sam scrive nel suo reportage di non avere avuto modo di fare un vero test audio, ma di avere avuto l'impressione durante la presentazione che gli altoparlanti emettessero un suono abbastanza incisivo.

Altro particolare da sottolineare è che il lettore di impronte digitali integrato nel MateBook X beneficia della tecnologia presa in prestito dalla gamma di smartphone Huawei. E' integrato nel pulsante di accensione e funziona anche come sistema di identificazione con Windows Hello, in modo che con un solo tocco si possa accendere il computer e accedere al sistema.

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Quanto alla connettività, troviamo una porta USB-C su entrambi i lati corti della base, ed è da sottolineare che Huawei ha progettato l'alimentatore del MateBook X in modo che sia compatibile con tutti i tipi di dispositivi, in modo da poterlo usare per alimentare smartphone e tablet, oltre che il notebook. Ovviamente non mancano Bluetooth 4.1 e Wi-Fi 11a/b/g/n/ac.

Risponde poi all'appello una docking station con connessioni HDMI, VGA, USB di tipo A e USB C. Il sistema operativo è Windows 10 Home a 64 bit. In Italia dovrebbe arrivare in commercio a partire da fine giugno.

MateBook E, il 2-in-1 di seconda generazione

Se un notebook tradizionale a conchiglia non vi soddisfa, e volete spendere qualcosa meno del prezzo indicato per il MateBook X, potete sempre optare per il MateBook E, il successore dell'attuale 2-in-1, rispetto al quale presenta una serie di miglioramenti notevoli.

Il primo è una cerniera regolabile capace di rendere il MateBook E più flessibile e stabile rispetto al modello precedente. Le dimensioni sono di 278,8 x 194,1 x 6,9 mm, per un peso di 640 grammi in modalità tablet e di 1100 grammi calcolando anche la tastiera. Valori praticamente identici a quelli dell'attuale MateBook.

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La tastiera è stata riprogettata con nuovi tasti più comodi di quelli del modello precedente. La configurazione prevede uno schermo IPS touch da 12 pollici a 2.160 x 1440 pixel, fotocamera frontale da 5 megapixel e processori Intel Core, Core m3-7Y30 o Core i5-7Y54. Ci sono poi  4 o 8 GB di RAM e unità di archiviazione SSD da 128, 256 o 512 GB.

L'unico aspetto che sembra stato trascurato è la connettività, che prevede una singola porta USB Type-C. Per rimediare bisogna acquistare opzionalmente la stessa docking che vi abbiamo descritto per il MateBook X.

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Il MateBook E sarà disponibile nelle colorazioni grigio e oro, e lo potrete acquistare da fine giugno a un prezzo consigliato di 1.199 euro. La configurazione per il momento prevista per l'Italia comprende la CPU Core i5-7Y54, 4 GB di RAM e SSD da 256 GB.

MateBook D

Chiudiamo con il MateBook D, il modello che non esordirà in Italia per il momento ma di cui vale la pena citare le caratteristiche principali nell'ottica di una eventuale importazione futura. Si tratta di un portatile con schermo da 15,6 pollici, chassis in lega di alluminio e altoparlanti Dolby Atmos simili a quelle sul MateBook X.

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Oltreoceano sarà disponibile con uno schermo Full HD, processori Core i5 o i7 e un ampio ventaglio di scelta per RAM e supporti di archiviazione. È anche possibile optare per la grafica dedicata, anche se parliamo di un chip di fascia bassa e di vecchia generazione come il GeForce 940MX, non adatto per giocare.

Più assistenza e addirittura personale di vendita competente

Alla fine della presentazione, abbiamo avuto l'occasione di fare due chiacchiere con Ettore Patriarca, marketing manager di Huawei Italia che ci ha raccontato qualcosa in più su come questi nuovi prodotti arriveranno in Italia.

"Sappiamo" - ha detto Patriarca - "che non sarà facile entrare in un mercato affollato come quello dei PC portatili e che ci sono marchi molto più famosi di noi in questo settore. Per questo vogliamo fare le cose per bene: i Matebook saranno disponibili da fine giugno presso i negozi di pochi partner selezionati ai quali affiancheremo del personale che possa spiegare il nostro prodotto a chi lo vede".

"Per quanto il nostro brand sia ormai forte grazie alla spinta degli smartphone," - continua - "sappiamo che il cliente vuole sentirsi seguito meglio quando acquista un PC rispetto a quando compra un telefonino e quindi stiamo anche potenziando i centri d'assistenza nel nostro Paese. Ne certificheremo di nuovi disseminati sul territorio in modo da rispondere meglio alle richieste che verrano create".

Insomma, Huawei non si aspetta di entrare nel mercato italiano e "spaccare tutto", ma vuole iniziare a conquistare terreno a poco a poco, puntando su di una crescita lenta ma solida.

Quello dei notebook è sicuramente un settore molto diverso da quello degli smartphone, ma l'approccio ci sembra sensato e non è da escludere che l'azienda cinese riesca a ritagliarsi una sua fetta esattamente come è successo con l'affollato settore degli smartphone.


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