I banner in Firefox non convincono, ma Mozilla tira dritto

Mozilla cerca di spiegare meglio i criteri con cui inserirà pubblicità in Firefox. Le prime prove partiranno a breve e le impressioni dei tester saranno tenute in seria considerazione.

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a cura di Manolo De Agostini

La pubblicità dentro Firefox non la vogliamo, ma allora come si sostenta Mozilla? Una domanda spontanea e con una facile risposta: tramite accordi con i motori di ricerca, Google in primis. Il problema è che se la casa di Mountain View o chi per essa dovesse chiudere i cordoni della borsa, la fondazione si ritroverebbe gambe all'aria in men che non si dica.

Così Mozilla, nel mese di febbraio, annunciava l'intenzione di aprire una nuova via per incamerare il denaro necessario allo sviluppo di Firefox e dei nuovi progetti come Firefox OS: inserire la pubblicità di partner selezionati all'interno della schermata Nuova Scheda del browser, in particolare nelle nuove installazioni, dove è assente la cronologia. Tale soluzione, benché ragionata per non trasformare il browser in un'accozzaglia di banner, è stata mal digerita dalla comunità di Firefox, non solo storicamente "nemica" del mondo pubblicitario, ma anche preoccupata per l'indipendenza della fondazione e la qualità del prodotto.

Per questo motivo a Johnathan Nightingale, vicepresidente di Firefox, non è rimasta altra soluzione che cercare di fare ulteriore chiarezza sulla questione. Non si tratta di una marcia indietro, sia chiaro, ma di un discorso più articolato su cosa intende fare Mozilla e sui principi cardine che da sempre l'hanno contraddistinta.

"Alcuni mesi fa Darren Herman, VP of Content Services di Mozilla, ha pubblicato un post circa alcuni esperimenti che volevamo fare con la pagina Nuova Scheda. Non è andata bene. Gran parte della comunità ha trovato il linguaggio difficile da decifrare e si è detto preoccupato del fatto che stavamo per trasformare Firefox in un pasticcio di loghi venduti al miglior offerente; senza il controllo dell'utente, senza il beneficio dell'utente. Questo non succederà. Questo non è quello che siamo".

"Faremo però degli esperimenti. Nelle prossime settimane condurremo prove nei nostri canali pre-release per vedere se possiamo rendere cose come la pagina Nuova Scheda più utile, in particolare per le nuove installazioni di Firefox, dove ancora non abbiamo alcuna raccomandazione da fare in base alla nostra cronologia. Testeremo un mix di nostri siti e altri siti utili sul Web. Faremo pasticci con il layout".

"Questi test serviranno solamente a capire ciò che i nostri utenti trovano utile e ciò che i nostri utenti ignorano o disabilitano - queste prove non serviranno a capire quanti soldi potremmo fare, né sarà raccolto denaro. Le sponsorizzazioni saranno la fase successiva, quando saremo sicuri di poter offrire valore all'utente. Faremo esperimenti tra le diverse piattaforme e discuteremo di quello che abbiamo appreso prima d'inserire qualcosa nella versione definitiva. Continueremo ad ascoltare commenti e suggerimenti in modo da lavorare al meglio per voi".

Insomma, più dialogo con la community e più trasparenza, ma probabilmente non si tornerà indietro. Un banner per un prodotto gratuito e di qualità, gestito da una fondazione indipendente e paladina del web libero. È una cosa così tragica?