I Chromebook sono i prodotti in più rapida crescita nel settore PC fra quelli nella stessa fascia di prezzo. Il verdetto emerge dall'ultima ricerca di mercato condotta da NPD Group nel mercato statunitense.
Dal debutto hanno riscosso scarso successo sia in ambito consumer sia in azienda, nonostante l'impegno di Google per promuoverli. Adesso che il mercato PC è in crisi a quanto pare potrebbero prendersi la rivincita. Secondo la relazione di Bloomberg la ricetta del (tardo) successo sta nel prezzo mediamente inferiore a 350 euro (non nel caso del top di gamma, il Chromebook Pixel), nella tastiera standard e negli aggiornamenti regolari del software di Google.
Chromebook alla riscossa
Nonostante l'enfasi però i numeri continuano ad essere molto piccoli: si parla di una quota fra il 4 e il 5 percento del mercato statunitense nel primo trimestre 2013. Riconosciamo che il passo avanti è notevole rispetto all'1-2 percento dello stesso periodo del 2012 (dati Gartner), ma da qui a un successo planetario ce ne passa.
Stephen Baker, analista di NPD, spiega che nonostante lo scetticismo iniziale "i Chromebook hanno trovato una loro nicchia nel mercato" del resto, aggiunge, "l'intero ecosistema informatico sta subendo cambiamenti radicali". Baker sostiene che il mercato dei notebook con prezzi inferiori di 300 dollari è destinato a crescere di oltre il 10 percento nel 2013, e Google potrebbe prendersi una sostanziosa fetta della torta.
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Non abbiamo i dati che riguardano l'Italia, ma finora l'interesse verso i Chromebook ci è sembrato tiepido, probabilmente per la necessità che c'era inizialmente di essere connessi alla Rete per lavorare. Con un recente aggiornamento di Chrome OS è stata aggiunta la possibilità di modificare i documenti di Google Docs e di usare una versione di Gmail offline. Vi basta per cambiare idea?