I Chromebook sono il futuro, è ora di cambiare idea

Intel spinge perché i suoi processori siano presenti in tutti i Chromebook e i produttori di PC investono per produrre nuovi modelli. Ecco le novità.

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a cura di Elena Re Garbagnati

I Chromebook sono il futuro e non ci si può chiamare fuori. A molti, soprattutto agli italiani, non piacciono, ma secondo Intel questi portatili stanno diventando una nuova tendenza, quindi è ora di investire per assicurarsi che i suoi processori siano onnipresenti in tutti i modelli.

Acer, Dell e Lenovo hanno appena annunciato nuovi prodotti per gli Stati Uniti, dove le vendite di Chromebook a quanto pare vanno molto bene. Per Acer e Dell si tratta di prodotti con processore Core i3, che dovrebbero essere venduti a prezzi di partenza di 349 dollari. Nell'arena però sono scesi anche HP, Asus e Toshiba, sempre nell'intervallo di prezzo compreso fra 300 e 400 dollari.

Intel per i Chromebook

Dopo anni di alleanza quasi esclusiva con Microsoft quindi Intel strizza l'occhio a Google, che sta lavorando per cercare di smantellare la percezione negativa che molti utenti hanno dei Chromebook. Rispetto ai primi modelli, i cambiamenti più importanti riguardano il fatto che non è più indispensabile avere una connessione a Internet per poter accedere ai file o alla posta di Gmail. Per sottolineare il concetto Google ha anche annunciato che con il prossimo aggiornamento gratuito (che arriverà a giorni) gli utenti di Chrome OS potranno guardare film e spettacoli televisivi in ??modalità offline.

Secondo IDC lo scorso anno sono stati spediti circa 2,5 milioni di Chromebook, poco meno dell'1 percento del mercato mondiale di PC. Luca Rossi, VP Product Business Unit Acer EMEA però ci ha spiegato in un'intervista che abbiamo fatto a New York che Oltreoceano i Chromebook hanno ormai il 25% del mercato: ecco spiegati la posizione di Intel e gli investimenti dei produttori di PC.

Non solo, i Chromebook sono sempre più presenti nelle aule: a oggi si contano 10mila scuole, il doppio rispetto alle 5mila dello scorso settembre. E per cavalcare l'onda Google ha mostrato un prodotto di riferimento con rivestimento rinforzato e telecamera che può ruotare di 180 gradi in modo da inquadrare lo studente o l'insegnante a seconda dell'attività da svolgere.

Il prodotto di riferimento per le scuole

Certo, qualcuno obietta che ci sono in commercio notebook Windows a prezzo simile o inferiore, quindi non c'è motivo per scegliere una "soluzione di serie B". Negli Stati Uniti, che spesso arrivano con largo anticipo rispetto a noi sulle nuove tecnologie, evidentemente sono in molti a non pensarla così. Del resto se si può lavorare e guardare film offline, cosa manca a un Chromebook per essere utile alla stragrande maggioranza degli utenti?