I dipendenti IBM potranno lavorare su Mac

IBM avvia un programma pilota che permetterà ai suoi dipendenti di lavorare su sistemi Mac.

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a cura di Manolo De Agostini

Il Mac di Apple negli ultimi anni ha attratto una schiera sempre più folta di utenti. Una scelta effettuata non solo per ragioni di look, ma anche di stabilità, sicurezza e praticità, che a dire il vero sono quelle principali. Ma il Mac è pronto per essere adottato su larga scala in ambito aziendale? IBM ha deciso di scoprirlo, dando vita a un programma pilota che prevede la migrazione su Mac di un buon numero di dipendenti, circa un centinaio.

L'azienda, un tempo legata a doppio filo ai PC, ha deciso che i propri dipendenti debbano poter decidere su quale piattaforma lavorare. Il Mac è stato scelto perché è un ecosistema sicuro, largamente utilizzato nel modo accademico e anche perché i dipendenti lo usano con soddisfazione nel privato. IBM ha dichiarato che questa apertura nei confronti dei prodotti Apple non vieta ai suoi dipendenti l'uso di sistemi Windows o Linux. Tuttavia, anche se si tratta di una prova, è da ritenersi una svolta importante: Windows non è più l'unico sistema maturo per le aziende e, forse, in quel di Redmond dovrebbero incominciare a guardarsi dalla concorrenza.