I driver Linux di Nvidia si migliorano con l'FXXA per i giochi

La nuova versione di driver Nvidia 304.30 Beta per Linux introduce il filtro FXAA e la compatibilità con la scheda per cloud computing e HPC Tesla K10. Integrati anche diversi bugfix.

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a cura di Manolo De Agostini

I driver Nvidia 304.30 Beta per sistemi operativi GNU/Linux, apparsi sull'FTP della casa di Santa Clara (Linux x86_64 e Linux x86), presentano diverse correzioni e novità, a partire dal filtro FXAA, Fast Approximate Anti-Aliasing. Si tratta di una tecnica simile al Morphological Anti-Aliasing di AMD, ma è integrata nei giochi e non nei driver. Il filtro FXAA è pensato per funzionare con le schede video di tutti i produttori. Offre risultati migliori del normale FSAA, funziona meglio su schede grafiche di fascia media e alta ed è semplice da integrare.

"L'FXAA ignora i poligoni e i bordi delle linee in quanto analizza solo i pixel a schermo. FXAA è un programma shader che esamina i pixel di ogni frame e appiana qualsiasi pixel che crea un bordo artificiale. È molto semplice ma meno avanzato rispetto ad altri metodi di anti-aliasing. A causa di questa sua semplicità è molto leggero e veloce".

Nvidia ha anche aggiunto il supporto alla Tesla K10, una soluzione professionale derivata dalla GeForce GTX 690 (opera a frequenze più basse) sprovvista di uscite video e dedicata ai settori HPC e cloud gaming. Secondo Nvidia offre prestazioni tre volte superiori con calcoli in virgola mobile a singola precisione FP32 rispetto alla Tesla C2075 (3.1 TFlops contro 1.03 TFlops). Ogni core è accoppiato a 4 GB di memoria GDDR5, per un totale di 8 GB. 

Il team driver di Nvidia ha inserito anche il supporto xserver ABI 13, quindi i driver grafici binari dell'azienda supportano già X.Org Server 1.13 ABI, che sarà completato a settembre. L'azienda ha anche risolto un problema con le operazioni RENDER Glyphs, che impattavano sulle prestazioni in determinati casi, ad esempio con i gradienti usati da Cairo e Google Chrome/Chromium. Nvidia ha chiuso infine un bug nel ripristino di determinati schermi DisplayPort dalla modalità di risparmio energetico.

L'attenzione ai driver Linux di casa Nvidia, specie dopo le dichiarazioni al vetriolo di Linus Torvalds (Linus Torvalds insulta Nvidia per il supporto a Linux), nasce anche da un fatto di non secondaria importanza: l'arrivo di Steam e dei giochi Valve (più probabilmente anche quelli di qualche altra software house) sui sistemi Linux.

I driver sono di fondamentale importanza per il funzionamento di un gioco (questo vale per Nvidia quanto per AMD) e driver con bug o non completi potrebbero inficiare l'esperienza con un titolo, creando una brutta nomea alla piattaforma e di conseguenza rompendo le uova nel paniere di Valve (e forse Blizzard), che vede in Linux una via di fuga dal "catastrofico Windows 8".