Microsoft ha presentato la nuova edizione del Microsoft Security Intelligence Report (MSIR), che fa il punto sulla situazione globale della diffusione di minacce malware.
Il quadro non è completamente negativo, infatti ci sono segnali importanti nella lotta contro i malware. Il tasso di rimozione malware sui PC è cresciuto del 43%, dalla seconda metà del 2007 alla prima del 2008. Questa cifra si traduce in 23,8 milioni di computer ripuliti, con 62 milioni di "disinfezioni".
Microsoft ha dichiarato che la quota di PC con malware rilevati è cresciuta, sottolineando che non è solamente un'indicazione dell'esistenza di un maggior numero di malware, ma anche che i software di sicurezza hanno fatto meglio il loro lavoro.
Microsoft ha aggiunto che il numero totale di vulnerabilità uniche scoperte è sceso: il numero di sample di trojan è sceso del 34.3%, e quello degli exploit del 9%. I virus rimangono la minaccia più forte e sono cresciuti del 2.8%), i trojan downloaders del 6.8%, backdoor (+21.8%), password stealer (+34.5%) e worm (+3.8%).
Secondo la casa di Redmond, il sistema più colpito è stato Windows XP, con 33,8 sistemi su 1000. Le versioni di XP con Service Pack seguono, con l'ultimo XP SP3 che mostra un tasso di infezione di 9.2 PC su 1000. Vista segue con 4.9 per la versione standard, e 4.5 per quella SP1.
Microsoft ha notato inoltre che le versioni a 64 bit di Vista sono state infettate in misura minore, con 4.2 per la versione finale e 2.3 per la SP1. Windows Server 2003 SP2 è il sistema meno colpito, con 1 unità ogni 1000 sistemi.
Non è chiaro se il tasso inferiore d'infezione possa essere ricondotto alla solidità dei sistemi operativi o a una maggiore attenzione degli utenti Tuttavia è interessante notare come il tasso di infezione di Vista SP1 sia inferiore a quello di XP SP3, così come il miglioramento nella sicurezza apportato dai Service Pack per i differenti sistemi operativi.