I modem 3G e HSDPA cinesi rischiano il dazio UE

La Commissione Europea sta indagando sulle strategie di vendita in dumping dei produttori cinesi di modem WWAN. La belga Option sostiene che i listini dei prodotti cinesi siano più alti rispetto a quelli praticati in Oriente.

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a cura di Dario D'Elia

La Commissione Europea sta valutando la possibilità di far pagare un dazio ai modem 3G e HSDPA cinesi. Il caso è scoppiato quando l'unico produttore europeo di modem WWAN (wireless wide-area network), la belga Option, ha denunciato strategie di vendita in "dumping". In pratica le aziende cinesi starebbero vendendo in Europa modem a prezzi inferiori rispetto a quelli applicati sul proprio territorio.

Modem 3G

Il rischio di una tassa aggiuntiva applicata al confine ha subito acceso gli animi a Pechino: lo spettro del protezionismo è il peggior incubo
per una nazione produttrice/esportatrice. In ogni caso la Commissione Europea non ha ancora deciso anche perché si rischia una reazione sproporzionata.

A questo punto sarà bene valutare i tempi di acquisto per questo genere di prodotti. L'indagine potrebbe durare fino a un massimo di 15 mesi, ma in caso contrario anche riservare spiacevoli sorprese già a partire dal prossimo autunno.