Falsi bollini di certificazione

80 PLUS è la certificazione d'efficienza più popolare tra i produttori di alimentatori. In questo articolo vediamo le mancanze di questa organizzazione e come potrebbero essere migliorate.

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a cura di Tom's Hardware

Sembra che il programma 80 PLUS non abbia il tempo, la voglia o l'autorità per gestire il problema delle certificazioni fasulle. Questo per ricordare che ci sono in giro alimentatori con bollini che, in realtà, non hanno mai ottenuto. Se ognuno dei bollini avesse uno specifico codice identificativo (come un QR Code) che identificasse ogni singolo modello, sarebbe molto più difficile per i produttori usare false certificazioni. Invece, gli interessati devono andare a spulciare il database 80 PLUS per verificare se un singolo modello è davvero certificato o no.

C'è un'altra cosa che ci preoccupa: quando un OEM certifica una piattaforma con 80 PLUS, i brand che usano la stessa piattaforma non hanno bisogno di fornire i campioni dei loro modelli a 80 PLUS per la valutazione, anche se hanno operato dei cambiamenti che potrebbero averne cambiato l'efficienza. Questo significa che solo la piattaforma originale viene realmente testata, e che se il cliente vuole, può evitarsi il test completo e prendersi una certificazione 80 PLUS a una frazione del prezzo normale (dovrebbe essere circa a metà prezzo).

80 PLUS 3d LAB

Questo è sbagliato, secondo noi. Ogni nuovo modello di alimentatore dovrebbe essere testato, anche se la piattaforma originale ha già fatto quei test in passato. Dopo tutto abbiamo visto molte volte che cambiamenti alle piattaforme originali hanno poi portato a variazioni nelle letture dell'efficienza. Dato che 80 PLUS commissiona i test a laboratori esterni, immaginiamo che possa evitarlo e comunque mantenere il suo margine di guadagno che si sarebbe intascata in ogni caso. Come facciamo a essere così certi che 80 PLUS usi laboratori esterni per le valutazioni? Semplicemente è scritto nei loro rapporti, liberamente disponibili. Vicino al fondo della pagina, è sempre scritto "These tests were conducted by a third party independent testing firm on behalf of the 80 PLUS Program".

Nota del traduttore: a queste considerazioni aggiungiamo quella che è la falla più grave in assoluto della certificazione 80 PLUS riguardante i bollini fasulli, ovvero la possibilità che hanno i produttori di inviare un super-alimentatore per fare i test e poi vendere tutt'altro. Sappiamo che almeno un produttore lo ha fatto più di una volta, e abbiamo fondatissimi sospetti su un altro brand; nel primo caso furono testati degli alimentatori su piattaforme di OEM Enhance e FSP, per poi trovare in vendita dei modelli su piattaforma Andyson (decisamente meno blasonata) che non avevano nulla a che fare con quelli testati da 80 PLUS. Nel secondo caso, un'altra testata ha svolto una recensione non molto precisa di un prodotto che non possiamo nominare, in cui l'unico test con un minimo di valenza tecnica fu proprio quello dell'efficienza, in cui il suddetto esemplare, certificato regolarmente 80 PLUS Gold, veniva incurabilmente massacrato nell'efficienza da un vecchio modello Cooler Master 80 PLUS Bronze, raggiungendo - a malapena - i livelli di un 80 PLUS Bianco. Una perdita termica più che doppia rispetto a quella prevista; e qui non ci sono errori di misura che tengano, è un'enormità inspiegabile. Questa è secondo noi la falla più grave in assoluto; sarebbe necessario che dopo la certificazione 80 PLUS facesse un test "di controllo" su un esemplare a caso dal circuito di vendita, onde evitare un comportamento truffaldino del genere.

Servono test migliori

Ammettiamo che siamo stati duri con l'organizzazione 80 PLUS, ma non vogliamo vedere aziende partite con le migliori intenzioni perdersi alla ricerca dei massimi profitti. La metodologia su cui si basa questo programma è ben lungi dall'essere perfetta, in parte perché fu concepita più di 10 anni fa. Per stare al passo con le necessità delle nuove tecnologie, che si stiano valutando alimentatori, CPU o schede grafiche, l'imperativo è adattarsi. È una cosa che dobbiamo fare sempre. Possiamo avere nuove idee da soli, con l'aiuto dei produttori, o ricevere informazioni dai nostri lettori. Dopodiché integriamo queste idee nelle nostre recensioni, il che sfocia in cambiamenti alle conclusioni sui prodotti. A volte queste idee possono rendere inutile od obsoleto un intero periodo di lavoro, ma non c'è altro modo per migliorarsi a volte, se non ripartire da zero.

alimentatore

Ecco un esempio personale: avevo la mia, vasta, raccolta di risultati dai vari test di alimentatori. Dopodiché' ho iniziato a lavorare alle recensioni per Tom's Hardware. Dato che il mio database includeva solo risultati ottenuti con alimentazione a 230 V, ho dovuto iniziare daccapo. D'altronde una grande fetta di lettori di Tom's Hardware è statunitense, dove si usa una tensione di rete di 115 V. Non è stato così difficile ricominciare da zero, ma scommetto che non è lo stesso per un'organizzazione pagata un sacco di soldi da produttori che tendono a sollevare le sopracciglia davanti a dei cambi nella metodologia.

Il maggiore problema che abbiamo con l'organizzazione 80 PLUS è quello del numero troppo basso di livelli di carico a cui vengono effettuate le misurazioni. Non si può fornire una certificazione di efficienza affidabile basata solo su tre o quattro misurazioni. A peggiorare le cose, non viene presa in considerazione l'efficienza della linea +5VSB, o il consumo fantasma. In più, 80 PLUS ha aggiunto solo la misurazione al 10% di carico alla certificazione 80 PLUS Titanium, ed è troppo alta per alimentatori con più di 1000 W di potenza.

La maggior parte dei PC odierni consuma meno di 100 W in idle, ed è per questo che iniziamo le nostre misurazioni di efficienza da 20 W nei test normali, e ancor meno nei test in crossload. Infine, 80 PLUS non fa alcuna ricerca per le false certificazioni. Abbiamo anche avuto notizie di casi in cui gli alimentatori forniti per i test differivano da quelli realmente venduti (vedi nota sopra).

Sicuramente una certificazione 80 PLUS è utile per chi vuole sapere di più sull'efficienza di un alimentatore prima di acquistarlo. Ma come scritto, il programma di certificazione in tal senso più popolare è ben lontano dall'essere perfetto. Bisogna essere molto attenti e scrupolosi prima di pagare un mucchio di soldi per un alimentatore con certificazione Titanium, sperando che sia realmente più efficiente di un ottimo (e di certo molto meno costoso) modello Platinum.

Siamo ovviamente di parte, ma pensiamo che i nostri test di efficienza siano molto più precisi in quanto includono circa 26000 differenti misurazioni che coprono praticamente l'intero range operativo di ogni alimentatore che testiamo. Il nostro equipaggiamento ci restituisce la massima accuratezza possibile nella sua fascia di prezzo. Come abbiamo scritto, non ci fermiamo qui: vorremo investire in un analizzatore di potenza con un'accuratezza dello 0,01% nel prossimo futuro, al fine di avere risultati ancora migliori (circa quattro volte più accurati di quelli dei laboratori a cui 80 PLUS appalta le sue valutazioni).