I segreti del codice MS-DOS e Word: peti e onnipotenza

Word ed MS-DOS diventano open source e subito saltano fuori gli scherzi degli sviluppatori.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Anche MS-DOS nel 1983 e Word per Windows del 1989 hanno i loro "Easter egg", cioè quelle funzioni inutili, divertenti e nascoste che ogni tanto saltano fuori con una combinazione speciale di tasti, o in qualche altro modo. Oggi sono piuttosto comuni, ma la trasformazione in open source di questi prodotti Microsoft mostra che si faceva anche tanti anni fa.

A trovare le sorprese è stato lo sviluppatore Leon Zandman che ha individuato scherzi di ogni genere nei pacchetti messi online ieri dal Computer History Museum. C'è persino la firma fanfarona degli autori di Word per Windows, che nel 1989 scrivevano "programmato inline perché siamo dei".

Troviamo poi frasi il classico peto, la parola "hack" un po' ovunque, la frase "l'utente tonto usa reti Novell", e ancora "BP è occupato come al solito, con gli altri register si può far casino". Abbonda poi il termine fuck e sue varianti, come in "un altro fottuto passo più lungo della gamba". 

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Allora come oggi, insomma, i programmatori si divertivano a inserire nel codice parole inutili ai fini del funzionamento del software in sé, ma preziose come strumenti per rendere un po' meno noioso il lavoro – almeno in qualche sua parte. E naturalmente non poteva mancare l'onnipresente peto, declinato in questo caso "Bad Fart".