La nuova edizione della classifica ufficiale dei supercomputer riconferma Blue Gene al primo posto, con un distacco ancora maggiore dagli altri sistemi, perché oggi il sistema è ormai quasi tre volte più veloce rispetto agli altri.
Il Blue Gene/L di Livermore è stato potenziato quest'estate per fornire prestazioni di 478 trilioni di calcoli al secondo (478 "teraflop"). Il computer numero 2 al mondo - e il più veloce in Europa - è la nuova installazione del Blue Gene/P, "fratello" di Blue Gene/L, situato presso il consorzio di ricerca Julich in Germania, che raggiunge i 167 teraflop.
Negli ultimi cinque mesi l'Italia ha quasi raddoppiato la potenza dei suoi grandi supercomputer, e un ruolo decisivo è svolto dal potenziato supercomputer IBM del consorzio interuniversitario CINECA. Complessivamente l'Italia è presente in classifica con sei supercomputer - dei quali i primi cinque sono sistemi IBM, per una potenza di elaborazione totale di 69,1 trilioni di calcoli al secondo, rispetto a 36,6 trilioni di calcoli al secondo della classifica TOP500 precedente, pubblicata a giugno.
Obiettivo: superare il petaflop
IBM si appresta a raggiungere una tappa nota come "petaflop", ossia la capacità di elaborare 1.000 trilioni di calcoli al secondo. Questa tipologia di computer promette rivoluzioni esponenziali nella scienza e nell'ingegneria, fornendo simulazioni predittive e altamente dettagliate.
Le simulazioni sismiche, ad esempio, potrebbero mostrare i movimenti edificio per edificio di intere regioni lungo la faglia di Sant'Andrea, migliorando la futura progettazione di strutture antisismiche.
Largo a ‘Roadrunner' nel 2008
Il portafoglio di proposte da petaflop di IBM sarà completato da un computer ribattezzato "Roadrunner", una concezione ibrida che unisce migliaia di processori AMD e il Cell Broadband Engine, il processore cuore della Sony Playstation 3.
Roadrunner, secondo le previsioni, sarà consegnato al Los Alamos National Laboratory, del ministero per l'energia statunitense , nell'estate 2008.