IBM OS/2 ha festeggiato il suo venticinquesimo anniversario. Era il 1987, il due aprile per l'esattezza, e davanti alle platee di New York e Miami si apriva l'era di un sistema operativo co-sviluppato da Big Blue e Microsoft che aveva l'ambizione di mandare definitivamente in pensione il DOS.
Strano a dirsi, ma fu poi la stessa Microsoft a decretarne la morte calando sul mercato un asso di nome Windows, il sistema che tuttora domina nel mondo dei personal computer. OS/2, nonostante l'annuncio primaverile, diventò disponibile solo nel mese di dicembre del 1987. La versione 1.0 lasciava parecchio a desiderare, mancava infatti ancora un'interfaccia grafica, ma un anno più tardi la versione 1.1 colmò questa lacuna.
IBM OS/2
Un altro problema di OS/2 era la richiesta di memoria (4 MB), esagerata per molti computer dell'epoca. Nel corso degli anni il progetto si è evoluto per implementare nuove funzioni e supportare hardware differente, ma non ha mai sfondato totalmente. Per di più, come anticipavamo, il rapporto tra Microsoft e IBM si logorò a tal punto che la casa di Redmond decise di farsi da parte e presentare la propria versione di OS/2, cioè Windows NT.
Dal 1990, IBM diventò quindi l'unica azienda a sobbarcarsi lo sviluppo di OS/2 e nel 1992 presentò il corposo aggiornamento 2.0, che permetteva di gestire software a 32 bit e programmi Windows e DOS. Nel 1994 arrivò la versione 3.0 (Warp), ma un anno più tardi uscì Windows 95 e sappiamo tutti com'è andata a finire.
IBM ha continuato ad aggiornare OS/2, che si era ritagliato una nicchia di mercato in settori come quello bancario, fino alla versione 4.52. Il supporto è cessato il 31 dicembre 2006, ma l'azienda - dietro compenso - offre ancora aiuto a chi usa questa "creatura mitologica" che trova spazio ad esempio nella metropolitana di New York e in alcuni bancomat.
Tra l'altro un'azienda, Serenity Systems International, vende tutt'oggi eComStation, un sistema operativo basato su OS/2 e compatibile con tutti i suoi programmi. Insomma, i miti non muoiono proprio mai e se lo sviluppo tecnologico ci ha portato alle soluzioni odierne, un po' è merito anche di questo sistema operativo. Auguri OS/2, anche se in leggero ritardo.