Del nuovo supercompurter ibrido Roadrunner abbiamo già parlato, spiegandone la composizione (processori Cell e AMD), nonché lo scopo (sicurezza e l'affidabilità dell'arsenale di armi nucleari americano). Installato presso l'Alamos National Lab della National Nuclear Security Administration, il Roadrunner è entrato in funzione ed è subito balzato in testa alla TOP500, classifica che mette in fila i supercomputer più potenti del pianeta, grazie a prestazioni di 1,02 petaflops (1,02 quadrilioni di calcoli al secondo).
I risultati ufficiali sono stati riportati in occasione della International Supercomputing Conference tenutasi a Dresda, in Germania, dove è stata pubblicata la classifica semestrale dei primi 500 supercomputer a livello mondiale, la TOP500 Supercomputer Sites.
Il secondo computer al mondo in termini di velocità è un sistema IBM Blue Gene/L presso il Lawrence Livermore National Lab della NNSA in California, che ha raggiunto i 478 teraflops (478 trilioni di calcoli al secondo). Detiene invece la terza posizione, con prestazioni di 450 teraflop a regime, il sistema Blue Gene/P ospitato presso l'Argonne National Lab di Chicago del dipartimento dell'energia statunitense.