IDF Fall 2008: Nehalem per tutti solo a fine 2009

Intel rivela che la vera commercializzazione in massa di Nehalem (core i7) non inizierà prima di nove mesi.

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a cura di Roberto Buonanno

CEO

Nehalem è visto dagli appassionati come la continuazione della vincente architettura Core di Intel, tecnologia che ha strappato il primato delle prestazioni ad AMD e ha quasi portato la concorrente di Intel al fallimento. La tecnologia all'interno di Nehalem in effetti sembra impressionante, con l'interconnessione QuickPath e la nuova modalità "Turbo".

I primi modelli di Core i7 saranno quad core per desktop basati su Bloomfield - l'evoluzione degli attuali Core 2 Extreme - e debutteranno nel quarto trimestre di quest'anno. Avranno una velocità di clock che stimiamo in almeno 3 GHz, con la modalità Turbo che farà salire la CPU a circa 3.5 GHz.

Le rivelazioni di Intel lasciano qualche dubbio. Ci ha sorpreso in particolare una frase del comunicato stampa dell'azienda: "Intel progetta anche di produrre per la seconda metà del 2009, un secondo derivato per il cosiddetto server expandable market - Nehalem-EX - così come nuove versioni client per desktop - Havendale, Lynnfield - e per portatili - Auburndale."

Il fatto che Intel lanci un'architettura usando in principio dei modelli con margini elevati e ovviamente bassi volumi produttivi è normale, dato che è la stessa tattica usata negli ultimi dieci anni. Quello che ci sorprende è il grande lasso temporale che passerà tra Bloomfield, ovvero il costoso modello Extreme, e le versioni desktop e mobile "per tutti". Che dite, forse Intel non sente particolare pressione? Del resto, dato successo e il predominio tecnologico degli attuali processori basati su Penryn, che bisogno c'è di correre per lanciare sul mercato i Nehalem mainstream già a inizio 2009?

Ci è stato riferito da fonti Intel che i prossimi processori mainstream basati su Nehalem saranno disponibili come dual core e quad core e sfrutteranno la stessa architettura di Bloomfield (questi però saranno solo quad core). Rispetto a Bloomfield ci saranno pesanti differenze pratiche, chipset e socket infatti saranno diversi, il che potrebbe essere la ragione per questi tempi un po' rilassati.

Sembrerebbe anche che le nuove CPU mainstream, attese nella seconda metà del 2009, si avvantaggeranno dell'approccio "building block" di Nehalem e probabilmente saranno disponibili con memoria integrata e anche funzionalità grafiche incorporate nel processore. È nostra opinione che Intel miri al lancio nell'autunno 2009, ovvero non attenderà la fine del secondo semestre.

Sebbene Intel abbia confermato di stare rispettando la scaletta che porterà, nel quarto trimestre 2009, alla produzione dei core Westmere a 32 nanometri, tutti i processori desktop e mobile basati su Nehalem saranno prodotti a 45 nm.

Insomma, a meno che vogliate spendere svariate migliaia di euro per un nuovo PC desktop, o vogliate un server di fascia super alta, non è ancora il caso di pensare a Nehalem. Probabilmente il momento migliore per l'acquisto sarà proprio la stagione natalizia del 2009.

Abbiamo riassunto i motivi per cui Intel si può permettere un lancio rilassato. Siamo praticamente certi che Intel sta approfittando del grande distacco di AMD per prendersi un periodo di relax. Se vi state chiedendo come mai Intel lanci comunque un processore in autunno, la risposta è semplice: per rispettare la propria strategia tick-tock, ovvero si presentano nuove architetture negli anni pari e revisioni negli anni dispari.

Relax non vuole dire che il colosso americano dorma, anzi. Abbiamo sentito parlare dei primi chip-dual core Atom; Brooke Crothers di CNET oggi scrive che Intel ha addirittura già pronto il primo silicio della prossima generazione di Atom, nome in codice Moorestown. Questo processore, prodotto a 32 nm, integrerà funzionalità di CPU e grafica in un solo prodotto. Mentre Atom è costruito a 45 e130 nm (CPU e chipset rispettivamente), Moorestown è completamente a 32 nm, ovvero è tanto piccolo da entrare in uno smartphone. Sebbene secondo alcune voci di corridoio Apple starebbe progettando un proprio processore per i futuri iPhone, il Moorestown potrebbe essere indirizzato proprio a prodotti come iPhone o similari, oltre che ai MID.