Il Comune di Palermo è stato hackerato: dati online nel Dark Web

Il Comune di Palermo ha subito un attacco hacker da parte di Vice Society, gli stessi criminali che hanno colpito l'ABI poco tempo fa.

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a cura di Marco Doria

Di Vice Society, gruppo di cybercriminali operante in ambito ransomware, vi avevamo parlato in occasione dell'attacco condotto all'ABI, l'associazione bancaria italiana. Il gruppo di hacker ha colpito un altro bersaglio istituzionale italiano, ovvero il sito del Comune di Palermo. Il gruppo criminale aveva imposto un ultimatum all'amministrazione palermitana, pretendendo un pagamento in bitcoin in cambio della mancata divulgazione dei dati e della restituzione dell'accesso ai file criptati.

Dopo circa dieci giorni dall'attacco, il sito del Comune di Palermo è tornato online, tuttavia risultano divulgati sul sito leak di Vice Society, ospitato sul Dark Web, già alcuni dati, con modalità analoghe a quanto visto nel caso dell'ABI: nomi, organigrammi, dati di pagamento, stipendi, informazioni di bilancio, accrediti, ordinanze e molto altro. Sembra, inoltre, che si tratti solo della prima tranche di dati divulgata dal gruppo di criminali informatici: infatti, Vice Society promette di pubblicare una seconda parte, sempre sulla darknet ma senza bisogno di password o account specifici.

Tra le altre informazioni divulgate dal gruppo, ci sarebbero dei voluminosi archivi di posta elettronica, documenti di identità e passaporti, nonché i numeri di telefono di oltre un migliaio di dipendenti del Comune. L'amministrazione comunale di Palermo, a quanto pare, non si sarebbe messa d'accordo con i criminali circa il pagamento del riscatto richiesto, di conseguenza, i dati sono stati divulgati in anticipo rispetto alla scadenza dell'ultimatum imposto. La Procura di Palermo ha già avviato un'inchiesta, mentre pare che il Comune si stia già adoperando per avvisare i soggetti interessati circa la divulgazione dei loro dati personali.