Il Comune di Torino passa a Linux: addio Windows XP

Il Comune di Torino risparmierà milioni di euro passando a Linux. Scelta inevitabile considerato il vecchio parco macchine e la fine del supporto a Windows XP.

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a cura di Dario D'Elia

Il Comune di Torino ha deciso di approfittare del pensionamento di Windows XP per passare a Linux. "Il passaggio comincerà dal prossimo autunno e ci vorrà un anno e mezzo per completarlo", sottolinea il city manager Gianmarco Montanari. "Diventeremo la prima città italiana open source e calcoliamo di ottenere un risparmio sulle spese per l'informatica che andrà dal 20 al 40 per cento rispetto ad oggi".

Le stime indicano circa 300 euro di risparmio a PC, e considerato che complessivamente l'amministrazione pubblica dispone di 8.300 unità è facile immaginare un alleggerimento delle casse di circa 2,5 milioni di euro. Ma questi sono conti che lasciano il tempo che trovano perché per un cambio così radicale bisognerà investire sulla transizione. Fondamentale ad esempio la formazione dei dipendenti pubblici.

Torino

"Se abbandoniamo il software proprietario risparmieremo 6 milioni in cinque anni", stima il direttore dei Sistemi informativi, Sandro Golzio. E anche se inizialmente il passaggio sarà caro "una volta installati i programmi e insegnato ai dipendenti come si usano il sistema andrà avanti sulle proprie gambe e permetterà di abbassare sempre di più i costi".

La questione di fondo è che il Comune, in tempi di spending review, si è visto costretto a fare i conti con la realtà: fine del supporto a Windows XP e parco macchine vetusto. L'unica soluzione era rivolgersi a potenziali alternative come ad esempio Ubuntu, Open Office e Chrome. In verità le scelte software non sono state ancora effettuate.

"Non sarà un passaggio indolore", puntualizza Golzio. "Sarà un salto verso una maggiore libertà. In Europa l'ha fatto Monaco, o la Provincia di Bolzano, ma per piccole parti".

"Saremo i primi, ma a quel punto anche gli altri enti piemontesi potranno fare tesoro della nostra esperienza", conclude Montanari.