Il concorrente Android del Raspberry Pi è andato a ruba

Il successo del Raspberry Pi fa da traino anche ai concorrenti: l'APC di VIA con sistema operativo Android è andato a ruba in poche ore. I prezzi di spedizione al momento lo rendono poco conveniente, ma VIA ha promesso di risolvere il problema in breve tempo.

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a cura di Elena Re Garbagnati

Il primo lotto di VIA APC 8750 è andato esaurito in poche ore. Il mini computer da 49 dollari annunciato dall'azienda taiwanese a fine maggio, in concorrenza diretta con il Raspberry Pi, ne sta ricalcando il successo, tanto da superare le aspettative. La presenza del sistema operativo Android 2.3 non sembra essersi dimostrata un ostacolo: probabilmente la maggior parte degli utenti non è realmente interessata alla programmazione quanto all'uso dei mini sistemi economici come media center.

VIA APC

VIA ha pubblicato infatti una nota in cui spiega di avere "iniziato ad accettare le prenotazioni, limitate a un massimo di due unità per ciascun utente, e di avere esaurito la disponibilità in poche ore". Chi è riuscito a finalizzare la prenotazione riceverà il prodotto a partire dall'inizio di luglio. Le lamentele non sono mancate, in particolar modo per le spese di spedizione di 38 dollari, che raddoppia quasi il prezzo del dispositivo stesso. VIA ha risposto spiegando che sta "lavorando per vendere l'APC attraverso partner locali nei principali mercati in modo da ridurre i costi di spedizione".

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Al momento non è stato reso noto il numero delle unità che comprendevano il primo lotto produttivo, ma è molto probabile che si trattasse almeno di mille unità, ossia la quantità minima per l'avvio di una catena produttiva in Cina. Nonostante il "travolgente successo" dell'APC 8750, le prospettive non sono ancora chiare. Le incognite sono legate per lo più alla scarsa disponibilità di applicazioni per Android da poter impiegare senza touchscreen.

Alcuni evidenziano anche che l'APC dispone di un hardware poco potente, inferiore a quello degli smartphone più moderni, ma non dimentichiamo che stiamo parlando di un sistema da 49 dollari. La configurazione infatti include un chip WonderMedia basato su architettura ARM11 e frequenza di 800 MHz, affiancato da 512 MB di memoria DDR3, 2 GB di memoria flash NAND, e grafica integrata che supporta una risoluzione massima di 720p. 

Dalla sua l'APC 8750 ha una connettività interessante, con quattro connettori USB 2.0, prese jack per ingresso e uscita audio e connettore Ethernet. Le dimensioni sono un po' più abbondanti di quelle del Raspberry Pi (17 x 8,5 centimetri), ma è comunque un sistema estremamente compatto.

Se state pensando alle possibili alternative del Raspberry Pi potete prendere in considerazione anche l'MK802, un mini computer che ha l'aspetto di un maxi pendrive e che integra un processore Allwinner A10 da 1.5 GHz, affiancato da 512 MB di memoria RAM, connettori USB e HDMI. Anche in questo caso il sistema operativo è Android, ma nella versione più recente 4.0, e abbiamo notizia della possibilità di installarci Puppy Linux. Il prezzo è di 74 dollari ed è disponibile tramite la catena AliExpress. Considerati i problemi di consegna del Raspberry avete considerato le alternative?