Il filtri anti-interferenza 4G/TV possono fare cilecca

Gli esperti installatori sostengono che i filtri per le interferenze LTE/digitale terrestre potrebbero non essere sufficienti. A rischio tra il 20% e il 40% delle abitazioni. Si accende poi il dibattito sulla qualità dei dispositivi.

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a cura di Dario D'Elia

Il problema delle interferenze LTE a 800 MHz con il segnale digitale terrestre potrebbe permanere a prescindere dall'uso dei filtri. La denuncia arriva direttamente da Elia Mariani, direttore didattico dell'Iplab-Rener - il centro di formazione degli installatori di Eutelsat. Da circa un mese è attivo helpinterferenze.it, il servizio online che dovrebbe consentire di risolvere ogni problema di disturbi nella ricezione di uno o più canali o di oscuramento totale della TV.

Interferenze

Com'è risaputo si ha diritto (gratuitamente) all'intervento di un tecnico specializzato per risolvere ogni problema. In alcuni casi sembrava che fosse sufficiente l'adozione di uno speciale filtro. Ebbene, considerata la potenza del segnale LTE in alcune zone, pare che il dispositivo non sia sufficiente per azzerare le interferenze.

Fortunatamente c'è ancora margine per trovare una soluzione, sopratutto se si considera che manca ancora un regolamento definitivo sull'argomento. Il nodo però va affrontato perché il Comitato nazionale utenti sostiene che potrebbero soffrirne tra il 20% e il 40% delle abitazioni.

Non meno importante l'entità del rimborso per intervento stabilita dal Mise, in accordo con gli operatori mobili. Si parla di filtri in senso generico, ma sul mercato sono disponibili prodotti che partono da 30 euro fino a superare i 100 euro. Ovviamente le qualità sono diverse, con tutte le conseguenze del caso.