Il futuro mobile AMD racchiuso in Griffin e Puma

AMD ha rilasciato i primi dettagli sui suoi movimenti nel settore mobile, parlando apertamente del processore "Griffin" e della piattaforma "Puma"

Avatar di Manolo De Agostini

a cura di Manolo De Agostini

AMD ha rilasciato i primi dettagli sui suoi movimenti nel settore mobile, parlando apertamente del processore "Griffin" e della piattaforma "Puma". Griffin non è un processore completamente nuovo, il progetto è basato sul core K8, utilizzato ad esempio negli attuali Opteron e Athlon X2 (con 2 x 1 MB di cache L2). AMD ha applicato la metodologia system-on-a-chip per sviluppatre l'architettura Griffin e ha progettato un nuovo e più efficente northbridge. Il core a 65 nm utilizzerà la tecnologia d'interconnessione fisica HyperTransport 3 e dissiperà 35 watt.

Griffin condividerà con il progetto server Barcelona una nuova interfaccia ottimizzata DDR2, così come un prefetcher DRAM, mentre il controller di memoria avrà maggiore importanza sul fronte dei consumi. Innanzitutto la CPU potrà ridurre i consumi dell'interfaccia di memoria attraverso la limitazione della banda a x16, x4, x2 o agli stati shut-down (d'interruzione). Secondariamente, processori termici multipli on-die permetteranno a Griffin di rallentare la velocità della memoria. Il controller di memoria regolerà la temperatura delle DDR2-800 e potrà far rispettare i limiti di temperatura attraverso un segnale "memhot".

AMD ha migliorato inoltre tutte le capacità di risparmio energetico del processore. Griffin avrà una maggiore inclinazione a variare la sua frequenza rispetto al predecessore e integra tensioni variabili per ognuno dei due core e per il northbridge integrato.

Il processore utilizzerà il socket S dei Turion attuali, ma con una differente disposizione dei pin.

A coadiuvare Griffin ci sarà il chipset RS780/780G con supporto DirectX 10, riproduzione HD (Blu-ray, HD DVD), HyperTransport 3 e PCI Express 2.

Questo chipset supporta una nuova caratteristica che AMD chiama "PowerXPress", la quale può utilizzare due processori grafici, uno discreto e uno integrato, da utilizzare a seconda della fonte energetica del notebook (connessione a muro o batteria). Questo permetterà che si possano abbinare prestazioni e consumi a seconda della situazione in cui ci si trova.

La piattaforma Puma integra la tecnologia Hyperflash, una sorta di clone dell'Intel "Turbo Memory", per accelerare l'avvio e le operazioni del notebook attraverso la memoria flash. AMD non ha voluto quantificare il miglioramento prestazionale.

Per quanto riguarda la parte di connettività, AMD si affiderà a chip wireless esterni. Il WiMAX non dovrebbe essere integrato nella prima incarnazione della piattaforma Puma.

Secondo AMD, la piattaforma mobile Puma (attesa nel secondo trimestre 2008) permetterà ai notebook di superare le 5 ore di attività con una carica.